Dieta e salute mentale: associazione tra pattern dietetici e qualità del sonno

Mental health diseases represent a major public health threat due to their impact on general population, the scarce timely diagnosis, and the growing trends highly influenced by the modern society and current unhealthy lifestyles. Sleep disorders may appear in an early phase of mental diseases and they do not just represent a symptom but they are often connected from a pathophysiological point of view. A recent field of psychiatry, so-called “nutrition psychiatry” focuses on finding the relation between dietary factors, eating habits, and mental diseases; several studies have been conducted on cognitive and depressive disorders, but data on sleep quality is scarce. The aim of this project was to test whether an association between dietary pattern and sleep quality could be observed in a cohort of southern Italian individuals. Data from nearly 2000 adults living in Sicily have been collected. A food frequency questionnaire and validated instruments were used to assess the adherence to the Mediterranean diet and an index evaluating the inflammatory potential of the diet. Sleep quality was tested through the Pittsburg sleep quality index. Multivariate logistic regressions were performed to determine the association between exposure and outcome. The studies showed that a total of 1314 individuals (67.9% of the cohort) reported adequate sleep quality: for each point increase of the Mediterranean diet score, individuals were 10% more likely to have adequate sleep quality. In contrast, for each one standard deviation increment of the inflammatory score of the diet, individuals were 27% less likely to have adequate sleep quality. Adherence to the Mediterranean diet showed stronger association also with specific sleep quality domains investigated (i.e., sleep duration, latency, efficiency, and day dysfunction) while no findings were found for the inflammatory score besides sleep latency. In conclusions, dietary factors, with particular regard to foods and compounds rich in antioxidants, are associated with sleep quality. Future studies are needed to better understand the potential mechanisms underlining such associations.

Le malattie mentali rappresentano una grave minaccia per la salute pubblica a causa del loro impatto sulla popolazione generale, della scarsa diagnosi tempestiva e dei trend in crescita fortemente influenzati dalla società moderna e dagli attuali stili di vita. I disturbi del sonno possono comparire in una fase precoce delle malattie mentali e non rappresentano solo un sintomo associato alle stesse, quanto piuttosto è stato ipotizzato possano essere collegati da un punto di vista pato-fisiologico. Un recente campo della psichiatria, la cosiddetta "psichiatria nutrizionale", si concentra sulla ricerca della relazione tra fattori dietetici, abitudini alimentari e malattie mentali; sono stati condotti numerosi studi sui disturbi cognitivi e depressivi, ma i dati sulla qualità del sonno sono scarsi. Lo scopo di questo progetto era di verificare se fosse stato possibile osservare un'associazione tra modello dietetico e qualità del sonno in una coorte di individui reclutati tra la popolazione generale Italiana. Sono stati raccolti dati da 2045 adulti che vivono in Sicilia. Sono stati utilizzati un questionario di frequenza alimentare e strumenti validati per valutare l'aderenza alla dieta mediterranea e un indice per valutare il potenziale infiammatorio della dieta. La qualità del sonno è stata testata attraverso l'indice di qualità del sonno di Pittsburg. Sono state eseguite regressioni logistiche multivariate per determinare l'associazione tra esposizione ed esito. Gli studi hanno dimostrato che un totale di 1314 individui (67,9% della coorte) hanno riferito di un'adeguata qualità del sonno: per ogni aumento del punteggio della dieta mediterranea, gli individui avevano il 10% in più di probabilità di avere un'adeguata qualità del sonno. Al contrario, per ogni incremento di deviazione standard del punteggio infiammatorio della dieta, gli individui avevano il 27% in meno di probabilità di avere un'adeguata qualità del sonno. L'adesione alla dieta mediterranea ha mostrato un'associazione più forte anche con specifici domini di qualità del sonno studiati (durata del sonno, latenza, efficienza e disfunzione del giorno) mentre non sono stati trovati risultati per il punteggio infiammatorio oltre alla latenza del sonno. In conclusione, i fattori dietetici, con particolare riguardo agli alimenti e ai composti ricchi di antiossidanti, sono associati alla qualità del sonno. Sono necessari futuri studi per comprendere meglio i potenziali meccanismi alla base di tali associazioni.