Prevalenza del disturbo comportamentale del sonno REM (RBD) e possibili biomarcatori retinici innovativi di alfa-sinucleinopatia.

Introduction Idiopathic Rapid Eye Movement sleep behavior disorder (iRBD) is a REM parasomnia characterized by the presence of abnormal behaviors during REM sleep including complex movements and vocalizations often mimicking the oneiric contents. It represents the strongest prodromal marker of the future development of an alpha-synucleinopathy, especially Parkinson’s Disease (PD). Current prevalence estimates range from 0.3% to 13.6% worldwide and employ different methods of assessment. Among the possible biomarkers of neurodegeneration in iRBD, little is known on the retinal layers, which are atrophic in PD. Methods In order to assess the global prevalence of iRBD we have conducted a systematic review and meta-analysis of all the available studies assessing the prevalence of both videopolysomnography defined RBD (dRBD) and clinically defined RBD (probable RBD,pRBD). Then we assessed the prevalence of both pRBD and dRBD in Italy through a three stage population-based study conducted in the city of Catania. For the biomarkers study we have analyzed the retinal layers of iRBD, PD and healthy controls (HCs) using both the Optical Coherence Tomography (OCT) and the OCT-Angiography. Results Concerning the meta-analysis of the prevalence of iRBD, 5 studies identified dRBD cases giving a pooled prevalence of 0.68% (95%Confidence Intervals,CI 0.38-1.05) without significant heterogeneity (Cochran’s Q p=0.11; I2 = 46.43%). Fourteen studies assessed the prevalence of pRBD with a pooled estimate of 5.65% (95%CI 4.29-7.18) and a significant heterogeneity among the studies (Cochran’s Q p<0.001; I2 = 98.21%). For the prevalence study in Italy a total of 1,524 participants have been screened. Among them 36 were diagnosed as pRBD giving a prevalence of 2.36% (95%CI 1.71-3.25) and 4 were diagnosed as dRBD giving a prevalence of 0.26% (95%CI 0.07–0.67). For the retinal biomarker study 41 eyes from 21 PD, 37 eyes from 19 iRBD and 33 eyes from 17 HCs were analyzed. Peripapillary Retinal Nerve Fiber Layer (RNFL) was thinner in PD and RBD compared to HCs. All macular retinal layers, except for retinal pigment epithelium, resulted to be significantly thinner in iRBD and in PD compared to HCs. In iRBD a higher vascularization of the deep retinal capillary plexus with respect both PD patients and HCs has been found. Discussion Prevalence estimates of iRBD are significantly impacted by diagnostic level of certainty. In Italy prevalence of both pRBD and dRBD is comparable to the estimates reported in literature, confirming that iRBD has a low prevalence in the general population. Finally, our findings suggest that retina might be considered a biomarker of neurodegeneration in iRBD, easily estimable using non-invasive tool such as OCT and OCT-A.

Introduzione Il disturbo comportamentale del sonno REM idiopatico (iRBD) è una parasonnia REM caratterizzata dalla presenza di comportamenti anormali durante il sonno REM, inclusi movimenti complessi e vocalizzazioni che spesso mimano il contenuto onirico. Rappresenta il più rilevante marker prodromico dello sviluppo di un'alfa-sinucleinopatia, in particolare il morbo di Parkinson (MP). Le attuali stime di prevalenza globali vanno dallo 0,3% al 13,6% e sono state ottenute utilizzando diverse metodologie di indagine. Tra i possibili biomarcatori di neurodegenerazione nell'iRBD, poco si sa sugli strati retinici, che sono atrofici nella MP. Metodi Al fine di valutare la prevalenza globale dell’iRBD abbiamo condotto una revisione sistematica e una meta-analisi di tutti gli studi disponibili valutando la prevalenza sia dell’iRBD definito dalla videopolisonnografia (dRBD) che dell’iRBD clinicamente definito (RBD probabile, pRBD). In una seconda fase abbiamo valutato la prevalenza sia del pRBD che del dRBD in Italia attraverso uno studio epidemiologico a tre stadi condotto sulla popolazione generale della città di Catania. Per lo studio di possibili biomarcatori abbiamo analizzato gli strati retinici dei pazienti iRBD, pazienti con MP e controlli sani (CS) utilizzando sia la tomografia a coerenza ottica (OCT) che l’OCT-angiografia. Risultati Per quanto riguarda la meta-analisi della prevalenza dell’iRBD, 5 studi hanno valutato la prevalenza del dRBD risultando in una prevalenza aggregata dello 0,68% (Intervalli di confidenza al 95%, IC95% 0,38-1,05) senza eterogeneità significativa (Q di Cochran = 0,11; I2 = 46,43%). Quattordici studi hanno valutato la prevalenza del pRBD, dando una prevalenza aggregata del 5,65% (IC95% 4,29-7,18) e una significativa eterogeneità tra gli studi (Q di Cochran p <0,001; I2 = 98,21%). Per lo studio di prevalenza in Italia sono stati selezionati un totale di 1.524 partecipanti. Tra questi, 36 sono stati diagnosticati come pRBD con una prevalenza del 2,36% (IC95% 1,71-3,25) e 4 sono stati diagnosticati come dRBD con una prevalenza dello 0,26% (IC95% 0,07-0,67). Per lo studio sui biomarcatori retinici sono stati analizzati 41 occhi da 21 pazienti con MP, 37 occhi da 19 iRBD e 33 occhi da 17 CS. Lo strato di fibre nervose retiniche peripapillari (RNFL) era più atrofico nei pazienti con MP e iRBD rispetto ai CS. Tutti gli strati retinici maculari, ad eccezione dell'epitelio pigmentato retinico, sono risultati significativamente più atrofici nell'iRBD e nei pazienti con MP rispetto ai CS. Nei pazienti con iRBD è stata riscontrata una maggiore vascolarizzazione del plesso capillare retinico profondo rispetto sia ai pazienti con MP che ai CS. Discussione Le stime di prevalenza dell’iRBD sono significativamente influenzate dal tipo di diagnosi utilizzata. In Italia la prevalenza sia del pRBD che del dRBD è paragonabile alle stime riportate in letteratura, a conferma che l'iRBD ha una bassa prevalenza nella popolazione generale. Infine, i nostri risultati suggeriscono che la retina potrebbe essere considerata un biomarcatore di neurodegenerazione nell'iRBD, facilmente valutabile utilizzando strumenti non invasivi come OCT e OCT-A.