The object of the research is constituted by the evolution of the rule of administrative "transparency", a "multi-purpose" concept and by "indefinite contents" so as to be suggestively described "Transparency is a portmanteau word into which different ideas have been packed". Thus, while the same term now stands as "a concept à la mode" and, in the end, "bon pour tout faire" we try today to fill the principle with concrete contents, through its functionalization into democratic key. Even in the Italian legal system, thanks to the adoption of the so called Freedom of Information Act, transparency has been enriched with reflections and implications that had been betrayed by past reforms. Many problematic profiles have been proposed during the research work, concerning - in the first part - the institutes of the “third generation transparency”, from the "simple" civic access - d.lgs. 33/2013 - to the "open" or "generalized" civic access - d.lgs. 97/2016 - for improving the institutes, based on doctrinal and jurisprudential analyzes - also from a comparative viewpoint: from the aspects that can be perfected by the legislator, to the necessary change of attitude of the public administration. It seems necessary, therefore, to move towards an evolution of the limitative way of understanding the obligations of transparency, in a new perspective concerning the relationships between citizen and public administration inspired by the principle of “mutual sincere cooperation”. The peculiar aspect of the research also concerns the deepening dedicated to the applicability of legal institutions and general principles, attributable to transparency principle, to the activity of the Superior Council of the Judiciary. This focus involves the analysis of controversial aspects - legal nature, regulatory power, accounting autonomy, judicial review of the documents - in relation to the constitutional prerogatives of the Superior Council of the Judiciary to the protection of the independence of the judiciary power. The topic appears problematic and complex - based on the analysis of the evolution of the resolutions and decisions of the important Constitutional Institution - for multiple interferences with other rules and interests for securing the legal system.

L’oggetto della ricerca è costituito dall’evoluzione del principio di "trasparenza" amministrativa, indubbiamente concetto "polivalente" e dai "contenuti indefiniti" tanto da essere suggestivamente descritto: "Transparency is a portmanteau word into which different ideas have been packed". In tal modo, mentre il medesimo termine si pone, ormai, come "un concept à la mode" e, alla fine, "bon pour tout faire" si tenta oggi di riempire di contenuti concreti il principio in esame, attraverso la sua funzionalizzazione in chiave democratica. Alla luce della recente adozione, anche nell’ordinamento italiano, di quello che è stato definito Freedom of Information Act, la trasparenza si è arricchita di riflessi e implicazioni che erano state tradite dalle riforme del passato. Numerosi i profili problematici che ci si è proposti di rilevare nel corso del lavoro di ricerca, avente ad oggetto - nella prima parte - gli istituti della "trasparenza di terza generazione", dall’accesso civico "semplice" ex d.lgs. 33/2013, all’accesso civico "aperto" o "generalizzato" ex d.lgs. 97/2016, al fine della elaborazione di proposte migliorative degli istituti, alla luce degli approfondimenti dottrinali e giurisprudenziali - anche in chiave comparatistica: dagli aspetti perfettibili ad opera del legislatore, al necessario mutamento di atteggiamento della p.a.. Appare necessario, dunque, spingersi verso una evoluzione del limitativo modo di intendere gli obblighi di trasparenza, in una imprescindibile rinnovata ottica concernente i rapporti tra privati e pubblica amministrazione ispirata al principio di autentica leale collaborazione. L’aspetto peculiare della ricerca riguarda, altresì, l’approfondimento dedicato all’applicabilità degli istituti giuridici e principi generali, riconducibili al principio di trasparenza, all’attività di un rilevante organo di rilievo costituzionale, il Consiglio superiore della Magistratura. Tale focus implica l’analisi di aspetti controversi - natura giuridica, potestà regolamentare, autonomia contabile, sindacato giurisdizionale degli atti - in relazione alle prerogative costituzionali dell’Istituzione consiliare dotata di particolare autonomia in funzione della tutela dell’indipendenza della magistratura in rapporto all’attuazione degli innovativi orientamenti legislativi. L’argomento appare invero problematico e complesso - affrontato alla luce dello studio ed analisi dell’evoluzione delle delibere e decisioni dell’Istituzione consiliare - attese le plurime interferenze con altri principi ed interessi riconosciuti come parimenti meritevoli di tutela nell’ordinamento.

Accesso civico tra trasparenza ed effettività del principio/diritto di buon andamento. Peculiarità e riflessi applicativi del principio di trasparenza al Consiglio superiore della Magistratura / Iaconinoto, Teresa. - (2020 Feb 25).

Accesso civico tra trasparenza ed effettività del principio/diritto di buon andamento. Peculiarità e riflessi applicativi del principio di trasparenza al Consiglio superiore della Magistratura

IACONINOTO, TERESA
2020-02-25

Abstract

The object of the research is constituted by the evolution of the rule of administrative "transparency", a "multi-purpose" concept and by "indefinite contents" so as to be suggestively described "Transparency is a portmanteau word into which different ideas have been packed". Thus, while the same term now stands as "a concept à la mode" and, in the end, "bon pour tout faire" we try today to fill the principle with concrete contents, through its functionalization into democratic key. Even in the Italian legal system, thanks to the adoption of the so called Freedom of Information Act, transparency has been enriched with reflections and implications that had been betrayed by past reforms. Many problematic profiles have been proposed during the research work, concerning - in the first part - the institutes of the “third generation transparency”, from the "simple" civic access - d.lgs. 33/2013 - to the "open" or "generalized" civic access - d.lgs. 97/2016 - for improving the institutes, based on doctrinal and jurisprudential analyzes - also from a comparative viewpoint: from the aspects that can be perfected by the legislator, to the necessary change of attitude of the public administration. It seems necessary, therefore, to move towards an evolution of the limitative way of understanding the obligations of transparency, in a new perspective concerning the relationships between citizen and public administration inspired by the principle of “mutual sincere cooperation”. The peculiar aspect of the research also concerns the deepening dedicated to the applicability of legal institutions and general principles, attributable to transparency principle, to the activity of the Superior Council of the Judiciary. This focus involves the analysis of controversial aspects - legal nature, regulatory power, accounting autonomy, judicial review of the documents - in relation to the constitutional prerogatives of the Superior Council of the Judiciary to the protection of the independence of the judiciary power. The topic appears problematic and complex - based on the analysis of the evolution of the resolutions and decisions of the important Constitutional Institution - for multiple interferences with other rules and interests for securing the legal system.
25-feb-2020
L’oggetto della ricerca è costituito dall’evoluzione del principio di "trasparenza" amministrativa, indubbiamente concetto "polivalente" e dai "contenuti indefiniti" tanto da essere suggestivamente descritto: "Transparency is a portmanteau word into which different ideas have been packed". In tal modo, mentre il medesimo termine si pone, ormai, come "un concept à la mode" e, alla fine, "bon pour tout faire" si tenta oggi di riempire di contenuti concreti il principio in esame, attraverso la sua funzionalizzazione in chiave democratica. Alla luce della recente adozione, anche nell’ordinamento italiano, di quello che è stato definito Freedom of Information Act, la trasparenza si è arricchita di riflessi e implicazioni che erano state tradite dalle riforme del passato. Numerosi i profili problematici che ci si è proposti di rilevare nel corso del lavoro di ricerca, avente ad oggetto - nella prima parte - gli istituti della "trasparenza di terza generazione", dall’accesso civico "semplice" ex d.lgs. 33/2013, all’accesso civico "aperto" o "generalizzato" ex d.lgs. 97/2016, al fine della elaborazione di proposte migliorative degli istituti, alla luce degli approfondimenti dottrinali e giurisprudenziali - anche in chiave comparatistica: dagli aspetti perfettibili ad opera del legislatore, al necessario mutamento di atteggiamento della p.a.. Appare necessario, dunque, spingersi verso una evoluzione del limitativo modo di intendere gli obblighi di trasparenza, in una imprescindibile rinnovata ottica concernente i rapporti tra privati e pubblica amministrazione ispirata al principio di autentica leale collaborazione. L’aspetto peculiare della ricerca riguarda, altresì, l’approfondimento dedicato all’applicabilità degli istituti giuridici e principi generali, riconducibili al principio di trasparenza, all’attività di un rilevante organo di rilievo costituzionale, il Consiglio superiore della Magistratura. Tale focus implica l’analisi di aspetti controversi - natura giuridica, potestà regolamentare, autonomia contabile, sindacato giurisdizionale degli atti - in relazione alle prerogative costituzionali dell’Istituzione consiliare dotata di particolare autonomia in funzione della tutela dell’indipendenza della magistratura in rapporto all’attuazione degli innovativi orientamenti legislativi. L’argomento appare invero problematico e complesso - affrontato alla luce dello studio ed analisi dell’evoluzione delle delibere e decisioni dell’Istituzione consiliare - attese le plurime interferenze con altri principi ed interessi riconosciuti come parimenti meritevoli di tutela nell’ordinamento.
transparency, civic access, principle of “mutual sincere cooperation”, foia, Superior Council of the Judiciary, institution of constitutional value
Trasparenza , accesso civico, principio di leale collaborazione , foia, Consiglio superiore della Magistratura, organo di rilievo costituzionale
Accesso civico tra trasparenza ed effettività del principio/diritto di buon andamento. Peculiarità e riflessi applicativi del principio di trasparenza al Consiglio superiore della Magistratura / Iaconinoto, Teresa. - (2020 Feb 25).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/581771
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