Studies on qualitative profile of greenhouse tomatoes in relation to technical factors

Tomato (Solanum lycopersicum L.) is one of the crops with the highest economic value on a global scale and a fundamental food for human nutrition. The progressive spread of cultivars with high production capacity, the consequent high fruit load per plant and, with reference to certain types of tomatoes, the practice of harvesting before complete ripening (to prolong their shelf life), had negative effects on certain organoleptic (flavour) and nutraceutical characteristics of the product (e.g. carotenoids content). From an agronomic and technological point of view, this suggests the opportunity to carry out investigations on how the needs of the crop (in the pre-harvest phase) and of the product (in the post-harvest phase) can be better satisfied, in order to match the growing needs expressed by stakeholders and consumers. Indeed, these overall require a product that is pleasant in appearance and taste, rich in substances with health effects and durable over time. This doctoral thesis has the objective of investigating whether and how the quality of tomatoes for fresh consumption produced in cold greenhouses can be improved through technical guidelines such as the choice of the genotype, the use of herbaceous grafting, the application of plant biostimulants or the maintenance of different storage temperatures of the product in the postharvest phase. From the results obtained from this PhD research project, it emerges that the quantitative and qualitative profile of different tomato cultivars for fresh consumption can be managed by setting up most proper technical aspects, such as grafting combination, the application of biostimulants or the implementation of specific post-harvest storage conditions.

Il pomodoro (Solanum lycopersicum L.) è una delle colture a più alto valore economico su scala globale e un alimento fondamentale per la nutrizione umana. La progressiva diffusione di cultivar con elevate capacità produttive e contemporaneità di maturazione, il conseguente elevato carico di frutti per pianta e, in riferimento a talune tipologie di pomodoro, la prassi di raccogliere le bacche prima della completa invaiatura (per prolungarne la shelf life), hanno avuto anche effetti negativi su alcune caratteristiche organolettiche (sapore) e nutraceutiche del prodotto (contenuto in carotenoidi in primis). Sotto il profilo agronomico e tecnologico, ciò suggerisce l’opportunità di realizzare indagini su come le esigenze della coltura (nella fase di pre-raccolta) e del prodotto in modo da corrispondere al meglio le esigenze espresse dagli stakeholder di filiera e dei consumatori, che complessivamente esigono un prodotto gradevole nell’aspetto e nel gusto, ricco di sostanze con effetti salutistici e durevole nel tempo. La presente tesi di dottorato si è posta l’obiettivo di indagare se e come la qualità del pomodoro da mensa coltivato in serra possa essere influenzata attraverso indirizzi tecnici quali la scelta del genotipo, l’impiego dell’innesto erbaceo, l’applicazione di prodotti biostimolanti o il mantenimento di differenti temperature di conservazione del prodotto nella fase di post-raccolta. Dai risultati ottenuti dal presente progetto di ricerca di dottorato emerge che il profilo quantitativo e qualitativo dei pomodori destinati al consumo fresco può essere migliorato mediante pratiche agronomiche, quali l’innesto erbaceo, l’applicazione di sostanze biostimolanti o la conservazione in specifiche condizioni in post raccolta.