Internet, identità personale e diritto all'oblio. Aspetti problematici e prospettive future.

The PhD dissertation aims to deepen content and configuration of the cd. right to oblivion , as a particular aspect of the right to privacy. After a preliminary reconstruction of the distinctive features of the figure in its traditional doctrinal and jurisprudential definition, the study focuses on the main problematic issues that emerge in the digital environment with the advent of the Internet. The analysis focuses on the changes affirmed by the Court of Justice of the European Union with the judgment dated 13th May 2014, in the case of Google Spain SL and Google Inc. v. Agencia Española de Protección de Datos (AEPD) and Mario Costeja González (C-131/12). The ruling, in particular, formalizes a specific declination of the right to digital oblivion, as a right to de-listing of personal information from the list of search results that can be viewed online. Object of the research is also the recent European Union s General Data Protection Regulation (Regulation UE 2016/679), that, in the article 17, seems to establish the normative consecration of the right to oblivion. Moving from this narrow regulatory framework, the research aims to verify whether, considering the current mechanisms of search engines operation, the right to oblivion is actually capable of protection even in the digital environment or if its protection is compromised by the memory of the Internet Network, destined to permanently and decontextualized the personal data of individuals.

La tesi di dottorato si propone di approfondire configurazione e contenuto del cd. diritto all oblio , quale aspetto particolare del diritto alla privacy. Dopo una preliminare ricostruzione dei tratti distintivi della figura nella sua tradizionale definizione dottrinale e giurisprudenziale, lo studio si concentra sulle principali problematiche che emergono in ambiente digitale con l avvento di Internet. L analisi si sofferma sulle novità affermate dalla Corte di Giustizia dell Unione europea con la sentenza 13 maggio 2014, riguardante il caso Google Spain SL, Google Inc. c. Agencia Española de Protección de Datos (AEPD) e Mario Costeja González (C-131/12). La pronuncia, in particolare, formalizza una specifica declinazione del diritto all oblio digitale, come diritto alla deindicizzazione delle informazioni personali dall elenco dei risultati di ricerca visualizzabili online. Oggetto di ricerca è, altresì, il recente Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679) che, nell art. 17, sembra sancire la consacrazione normativa del diritto all oblio. Muovendo da tale scarno quadro normativo, la ricerca mira a verificare se, alla luce degli attuali meccanismi di funzionamento dei motori di ricerca, il diritto all oblio sia effettivamente suscettibile di tutela anche in ambiente digitale o se la sua protezione sia allo stato compromessa dalla memoria della Rete, destinata a conservare in modo permanente e decontestualizzato i dati personali degli individui.