Introduzione: Il diabete mellito (DM) può determinare infertilità maschile agendo a livello pre-testicolare, testicolare e post-testicolare. Scopo della tesi: valutare la presenza di infertilità maschile e i meccanismi di danno spermatico nei pazienti con DM in età fertile. Materiali e Metodi: Sono stati arruolati 34 pazienti con DM1, 55 pazienti con DM2, e 100 soggetti fertili sani controllo normale . I pazienti diabetici sono stati ulteriormente suddivisi in 3 gruppi sulla base del compenso glicometabolico e della durata di malattia. Sono stati eseguiti: esame standard del liquido seminale e valutazione citofluorimetrica dei parametri spermatici non convenzionali (frammentazione del DNA nemaspermico, valutazione del grado di vitalità, apoptosi precoce e apoptosi tardiva e del grado di condensazione cromatinica; studio del potenziale di membrana mitocondriale, MMP), formula leucocitaria nell eiaculato mediante analisi citofluorimetrica, valutazione del grado di perossidazione lipidica (PL), e dei livelli spermatici di superossido mitocondriale, ecografia didimo-epididimaria e determinazione sierica in chemiluminescenza di testosterone totale, LH. Risultati: i pazienti diabetici presentano concentrazione nemaspermica, motilità progressiva e morfologia ridotte rispetto al gruppo di controllo (p<0.05). Il volume dell eiaculato è significativamente inferiore nei pazienti con DM1 (p<0.05), ma sembra non subire variazioni significative nei pazienti con DM2 rispetto al gruppo di controllo. Le concentrazioni di leucociti risultano più elevate solo nei pazienti con DM2 (p<0.05), registrando una riduzione statisticamente significativa della percentuale di linfociti T helper nel liquido seminale e un aumento di quella dei linfociti T suppressor rispetto ai soggetti di controllo (p<0.05) L analisi dei parametri spermatici non convenzionali ha mostrato un peggioramento dell MMP nei pazienti diabetici (p<0.05). Solo i pazienti con DM2 hanno mostrato una riduzione significativa del grado di vitalità nemaspermica con aumento di apoptosi tardiva rispetto al gruppo di controllo e della frammentazione del DNA rispetto agli altri due gruppi (p<0.05). Quando suddivisi per durata di malattia, i pazienti con DM1 presentano una motilità progressiva minore nei casi di lunga (>10 anni) durata di malattia rispetto agli altri due gruppi, accompagnata da basso MMP dopo 5 anni di malattia (p<0.05). Il grado di PL è maggiore nel gruppo con DM2 rispetto agli altri due gruppi (p<0.05), mentre le concentrazioni di superossido mitocondriale risultano maggiori nei diabetici rispetto al gruppo di controllo, e maggiori nel DM2 maggiori rispetto al DM1 (p<0.05). I dati ecografici mostrano che il diametro del caput e della coda dell epididimo dopo eiaculazione sono maggiori rispetto al controllo nei pazienti con DM1 di lunga durata rispetto a quelli di breve durata (p<0.05). I livelli di TT risultano più bassi nei DM2 rispetto al gruppo di controllo (p<0.05). Conclusione: i pazienti con DM1 presentano bassi volumi dell eiaculato per mancato svuotamento epididimario, associato ad un danno mitocondriale che anticipa il successivo declino della motilità nemaspermica. A questi dati si associa comunque, un aumento dello stress ossidativo in grado di alterare anche gli altri parametri convenzionali del liquido seminale, anche se in misura minore rispetto al DM2. Il DM2 si caratterizza invece per una condizione infiammatoria con incremento leucocitaria, anche in assenza di infezione causata da specifico agente microbico, in grado di innalzare gli indici di stress ossidativo determinando un danno non solo dei parametri convenzionali del liquido seminale ma anche a carico del DNA spermatico riducendone inoltre anche la vitalità.
Diabete mellito: "una nuova causa di infertilità" / Condorelli, ROSITA ANGELA. - (2017 Jan 24).
Diabete mellito: "una nuova causa di infertilità"
CONDORELLI, ROSITA ANGELA
2017-01-24
Abstract
Introduzione: Il diabete mellito (DM) può determinare infertilità maschile agendo a livello pre-testicolare, testicolare e post-testicolare. Scopo della tesi: valutare la presenza di infertilità maschile e i meccanismi di danno spermatico nei pazienti con DM in età fertile. Materiali e Metodi: Sono stati arruolati 34 pazienti con DM1, 55 pazienti con DM2, e 100 soggetti fertili sani controllo normale . I pazienti diabetici sono stati ulteriormente suddivisi in 3 gruppi sulla base del compenso glicometabolico e della durata di malattia. Sono stati eseguiti: esame standard del liquido seminale e valutazione citofluorimetrica dei parametri spermatici non convenzionali (frammentazione del DNA nemaspermico, valutazione del grado di vitalità, apoptosi precoce e apoptosi tardiva e del grado di condensazione cromatinica; studio del potenziale di membrana mitocondriale, MMP), formula leucocitaria nell eiaculato mediante analisi citofluorimetrica, valutazione del grado di perossidazione lipidica (PL), e dei livelli spermatici di superossido mitocondriale, ecografia didimo-epididimaria e determinazione sierica in chemiluminescenza di testosterone totale, LH. Risultati: i pazienti diabetici presentano concentrazione nemaspermica, motilità progressiva e morfologia ridotte rispetto al gruppo di controllo (p<0.05). Il volume dell eiaculato è significativamente inferiore nei pazienti con DM1 (p<0.05), ma sembra non subire variazioni significative nei pazienti con DM2 rispetto al gruppo di controllo. Le concentrazioni di leucociti risultano più elevate solo nei pazienti con DM2 (p<0.05), registrando una riduzione statisticamente significativa della percentuale di linfociti T helper nel liquido seminale e un aumento di quella dei linfociti T suppressor rispetto ai soggetti di controllo (p<0.05) L analisi dei parametri spermatici non convenzionali ha mostrato un peggioramento dell MMP nei pazienti diabetici (p<0.05). Solo i pazienti con DM2 hanno mostrato una riduzione significativa del grado di vitalità nemaspermica con aumento di apoptosi tardiva rispetto al gruppo di controllo e della frammentazione del DNA rispetto agli altri due gruppi (p<0.05). Quando suddivisi per durata di malattia, i pazienti con DM1 presentano una motilità progressiva minore nei casi di lunga (>10 anni) durata di malattia rispetto agli altri due gruppi, accompagnata da basso MMP dopo 5 anni di malattia (p<0.05). Il grado di PL è maggiore nel gruppo con DM2 rispetto agli altri due gruppi (p<0.05), mentre le concentrazioni di superossido mitocondriale risultano maggiori nei diabetici rispetto al gruppo di controllo, e maggiori nel DM2 maggiori rispetto al DM1 (p<0.05). I dati ecografici mostrano che il diametro del caput e della coda dell epididimo dopo eiaculazione sono maggiori rispetto al controllo nei pazienti con DM1 di lunga durata rispetto a quelli di breve durata (p<0.05). I livelli di TT risultano più bassi nei DM2 rispetto al gruppo di controllo (p<0.05). Conclusione: i pazienti con DM1 presentano bassi volumi dell eiaculato per mancato svuotamento epididimario, associato ad un danno mitocondriale che anticipa il successivo declino della motilità nemaspermica. A questi dati si associa comunque, un aumento dello stress ossidativo in grado di alterare anche gli altri parametri convenzionali del liquido seminale, anche se in misura minore rispetto al DM2. Il DM2 si caratterizza invece per una condizione infiammatoria con incremento leucocitaria, anche in assenza di infezione causata da specifico agente microbico, in grado di innalzare gli indici di stress ossidativo determinando un danno non solo dei parametri convenzionali del liquido seminale ma anche a carico del DNA spermatico riducendone inoltre anche la vitalità.File | Dimensione | Formato | |
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