Vivere città plurali. L'inclusione sociale e la partecipazione politica dei cittadini stranieri immigrati

While in recent years the debate has focused on the migration emergency and the related question of security, topics of citizenship and rights, social integration, and participation are often overlooked. We chose to start reflecting on the relation between place and citizenship by means of the migrant who, more than any other social figure, increases its complexity, following a processual dimension which reshapes contextually rooted social relations. The empirical investigation of this relationship requires the adoption of a localized and low-scale outlook, and the city is the appropriate context for this aim. Within the city, the process of becoming citizens can be observed in the request of inclusion and access to welfare services, in the claims of rights, in the practices of living, working and consuming, and in the forms of social aggregation and solidarity which link individuals to the territory where they live. Whatever spatial reference and perspective from which we discuss the issue of citizenship, it is necessary to dwell upon the constraints and resources emerging from the local and relational contexts in which individual is embedded. Thinking over the concept of citizenship as a moving institution and as a set of resources - made up of rights and social ties - necessary to a full social integration of the individual in society, is an attempt to answer to the challenges that cross the contemporary societies, by imagining new ways to think citizenship and restore its historical inclusive role. Territorial and relational perspective of citizenship is connected, therefore, to the partial de-nationalization of the rights and to the greater importance assumed by local and municipal levels of government in determining the collective well-being; also, it is related to the will to emphasize the spatial and temporal dimensions of social phenomena. International mobility, residential concentration of groups, modes of collective organization and social interaction, socio-territorial capital - key concepts in theoretical and empirical reflection that will be developed - link inextricably citizenship social practices and places. The research adopted a mixed-method approach, integrating quantitative and qualitative methods, with the further support of socio-territorial maps.

Mentre il dibattito di questi ultimi anni si è concentrato sull emergenza immigrazione e sulla questione della sicurezza ad essa legata, si lascia sullo sfondo il tema della cittadinanza e dei diritti, dell integrazione sociale e della partecipazione. Proprio da questi temi, invece, si è scelto di cominciare la riflessione sul rapporto tra cittadinanza e territorio per il tramite del migrante che, più di ogni altra figura sociale, ne accresce la complessità, per effetto di una dimensione processuale che ridisegna rapporti e relazioni sociali contestualmente radicati. L indagine empirica di tale rapporto richiede necessariamente l adozione di una prospettiva localizzata, su piccola scala, e la città si offre quale contesto adatto a tale scopo. In essa, i processi del divenire cittadini si rendono evidenti nelle domande di inclusione e di accesso al welfare, nelle rivendicazioni di diritti, nelle pratiche dell abitare, del lavorare, del consumare, dell aggregazione sociale e delle forme di solidarietà che legano i soggetti ai territori del proprio vivere quotidiano. Qualunque sia il riferimento spaziale e la prospettiva a partire dalla quale si discute la questione della cittadinanza, occorre in ogni caso soffermarsi sui vincoli e sulle risorse individuali emergenti dai contesti locali e relazionali nei quali l individuo si trova. Prendere in esame il concetto di cittadinanza, quale istituzione in movimento e come insieme di risorse - costituite dai diritti e dai legami sociali ad essi strettamente connessi - necessarie ad una piena integrazione sociale dell individuo nella società, è un tentativo di rispondere ai profondi cambiamenti che attraversano l attuale sistema sociale, immaginando nuovi modi di pensare la cittadinanza, per restituirle il suo storico ruolo integrativo e inclusivo. La prospettiva territoriale e relazionale della cittadinanza si lega, quindi, alla parziale de-nazionalizzazione dei diritti e alla maggiore rilevanza assunta dai livelli locali e urbani nella determinazione del benessere collettivo; ma si lega, anche, alla volontà di porre enfasi sulla dimensione spaziale, oltre che temporale, dei fenomeni sociali. Mobilità internazionale, concentrazione residenziale dei gruppi, modi di organizzazione collettiva e di interazione sociale, capitale socio-territoriale - concetti-chiave nella riflessione teorico-empirica che sarà sviluppata - legano inestricabilmente pratiche sociali di cittadinanza e territori. La ricerca ha adottato un approccio misto di indagine, integrando metodi quantitativi e qualitativi, con l ulteriore supporto di cartografie socio-territoriali.