La produzione documentaristica della Panaria Film: dalle carte d'archivio un nuovo quadro interpretativo

Panaria Film, founded in 1946 by Francesco Alliata and three other members, was the most important Sicilian movie production company. Particularly known for his feature films, including "Volcano" and "The Golden coach", it has produced numerous short films, many of which are now missing, with the occasional participation of Fosco Maraini. Panaria Film documentaries reflects the fundamental passion of its founders for Sicily and its environmental and cultural heritage and is inspired by an innovation that translates first and foremost into the invention or the adoption of new audio and visual devices. On the contrary to its fictional production, Panaria Film documentaries has been studied little and superficially. Production dynamics and the framing of the company's events in the wider context of the time were, however, completely neglected. This work circumscribes its research scope to documentaries from 1946 to 1949, or until "Volcano", which marks the turn of Panaria Film from independent to mainstream company. The possibility to consult both Panaria Film's and Francesco Alliata's archive materials, together with a careful analysis of the documentaries and the reconstruction of the broader context in which Panaria Film has operated and its works have been conceived and seen, allowed us to formulate a new interpretative framework: now emerges an experimentalism before only partially evaluated that reveals linguistic formulas at the intersection between documentarism and fiction and seeks a different codification of the relationship between sound and images. It is an experimentation that, on the one hand, yields to sometimes surprising yet imperfect results, on the other hand, it clashes with the inertia of well-established production practices and equally resistant stylistic patterns and habits of fruition. Also emerges the profile of a company able to establish relations with the most important production and distribution companies of the time, to seize the opportunities offered by the laws in support of cinema production and to make know its documentaries abroad, in festivals as well as in theaters.

La Panaria Film, fondata nel 1946 da Francesco Alliata e altri tre soci, è stata la più importante casa di produzione cinematografica siciliana. Nota soprattutto per i suoi lungometraggi, tra cui "Vulcano" e "La Carrozza d'oro", ha prodotto e realizzato numerosi cortometraggi, molti dei quali oggi dispersi, cui partecipò saltuariamente anche Fosco Maraini. La sua produzione documentaristica riflette la fondamentale passione dei suoi fondatori per la Sicilia e il suo patrimonio ambientale e culturale ed è animata da una spinta all innovazione che si traduce innanzitutto nell invenzione o nell adozione di nuova strumentazione di ripresa sia visiva che sonora. Al contrario della produzione a soggetto, la produzione documentaristica è stata studiata poco e superficialmente. Le dinamiche produttive e l'inquadramento delle vicende della società nel più ampio contesto dell'epoca sono state, invece, del tutto trascurate. La presente ricerca circoscrive il proprio ambito alla produzione documentaristica dal 1946 al 1949, ovvero fino alla realizzazione di "Vulcano", anno che segna la svolta della società di produzione da indipendente a mainstream. La possibilità di consultare, per primi, i materiali di archivio della Panaria Film e di Francesco Alliata, insieme ad un'accurata analisi delle opere e alla ricostruzione del più ampio contesto in cui la Panaria Film ha operato e le sue opere sono state concepite e fruite, ha consentito quindi di formulare un nuovo quadro interpretativo: ora emerge uno sperimentalismo prima solo parzialmente valutato che si realizza in formule linguistiche all incrocio tra documentarismo e finzione e che ricerca una diversa codificazione del rapporto tra suono e immagini; una ricerca che, se da una parte approda a risultati a volte sorprendenti seppure imperfetti, dall altra si scontra con l inerzia di pratiche produttive consolidate e con altrettanto resistenti modelli stilistici e abitudini di fruizione. Emerge altresì il profilo di un'impresa abile nello stabilire relazioni con le più importanti realtà produttive e distributive dell'epoca, nel cogliere tempestivamente le opportunità offerte dalle leggi a supporto della produzione cinematografica che allora si succedevano e nel far conoscere i suoi documentari all'estero, tanto nei festival quanto nelle sale del circuito commerciale.