Scopo di questa tesi è quello di analizzare l entità e la valenza del fenomeno in una situazione, mai quanto oggi, di crisi economica partendo da un quadro mondiale per andare ad analizzare più dettagliatamente la situazione Italiana- Il paradosso della scarsità nell abbondanza , che rappresenta oggi una delle piaghe dei paesi più industrializzati, è un fenomeno che la letteratura (tranne alcuni studiosi) ha tralasciato, data anche la difficoltà palese di andare a reperire dati specifici nei vari livelli del sistema agroalimentare. Questo lavoro tende ad accendere ancor di più un campanello d allarme sulla situazione nazionale e mondiale e si pone come obiettivo la diffusione e l implementazione di modelli di recupero di alimenti che in alternativa andrebbero sprecati. L elaborato e costituito da una serie di approfondimenti che partono dall analisi della povertà alimentare e del bisogno, definendola nelle sue peculiarità, individuando quelle che sono le condizioni di indigenza in un contesto extranazionale che poi tende a focalizzare il suo obiettivo a livello nazionale con un analisi della scarsità,degli sprechi e degli interventi effettuati. Segue una trattazione che va ad analizzare nel dettaglio le fasi dello spreco alimentare all interno del sistema agroalimentare passando dalla produzione agricola, all Industria , alla distribuzione per ultimare l analisi sul consumatore finale. Lo studio procede con un analisi delle politiche statali di intervento effettuate dagli Enti preposti in sinergia con le organizzazioni caritatevoli andando ad esaminare due esperienze rappresentative del mondo del non profit come la Fondazione Banco Alimentare creata da Don Giussani e il Last Minute Market sviluppato dal professore Segrè dell Università di Bologna. Acune considerazioni conclusive sintetitizzano evidenziare alcuni caratteri rappresentativi degli interventi che attraverso la rete di iniziative onlus vengono attuati in Italia a beneficio dei soggetti esposti al fenomeno della povertà alimentare mediante il recupero degli sprechi. . Per un ente o associazione che si occupa di sostegno alimentare verso persone disagiate, l acquisto quotidiano di generi alimentari da destinare all'a¬limentazione degli assistiti è molto oneroso, e rappresenta solitamente la pri¬ma voce di costo, spesso sovvenzionata da enti comunali, benefattori o fonda¬zioni. Il recupero degli sprechi alimentari a favore di fasce della popolazione in difficoltà può essere vista come un opportunità per considerare questi due problemi in maniera congiunta risolvendo contemporaneamente il fallimento economico e il fallimento sociale.

POVERTÀ ALIMENTARE E RETI DI SOLIDARIETÀ. IL RUOLO DELL AGEA E DEGLI ENTI CARITATEVOLI NELL AMBITO DEL SISTEMA DI AIUTI DELL UNIONE EUROPEA / Bonfiglio, Giuseppe. - (2013 Dec 10).

POVERTÀ ALIMENTARE E RETI DI SOLIDARIETÀ. IL RUOLO DELL AGEA E DEGLI ENTI CARITATEVOLI NELL AMBITO DEL SISTEMA DI AIUTI DELL UNIONE EUROPEA

BONFIGLIO, GIUSEPPE
2013-12-10

Abstract

Scopo di questa tesi è quello di analizzare l entità e la valenza del fenomeno in una situazione, mai quanto oggi, di crisi economica partendo da un quadro mondiale per andare ad analizzare più dettagliatamente la situazione Italiana- Il paradosso della scarsità nell abbondanza , che rappresenta oggi una delle piaghe dei paesi più industrializzati, è un fenomeno che la letteratura (tranne alcuni studiosi) ha tralasciato, data anche la difficoltà palese di andare a reperire dati specifici nei vari livelli del sistema agroalimentare. Questo lavoro tende ad accendere ancor di più un campanello d allarme sulla situazione nazionale e mondiale e si pone come obiettivo la diffusione e l implementazione di modelli di recupero di alimenti che in alternativa andrebbero sprecati. L elaborato e costituito da una serie di approfondimenti che partono dall analisi della povertà alimentare e del bisogno, definendola nelle sue peculiarità, individuando quelle che sono le condizioni di indigenza in un contesto extranazionale che poi tende a focalizzare il suo obiettivo a livello nazionale con un analisi della scarsità,degli sprechi e degli interventi effettuati. Segue una trattazione che va ad analizzare nel dettaglio le fasi dello spreco alimentare all interno del sistema agroalimentare passando dalla produzione agricola, all Industria , alla distribuzione per ultimare l analisi sul consumatore finale. Lo studio procede con un analisi delle politiche statali di intervento effettuate dagli Enti preposti in sinergia con le organizzazioni caritatevoli andando ad esaminare due esperienze rappresentative del mondo del non profit come la Fondazione Banco Alimentare creata da Don Giussani e il Last Minute Market sviluppato dal professore Segrè dell Università di Bologna. Acune considerazioni conclusive sintetitizzano evidenziare alcuni caratteri rappresentativi degli interventi che attraverso la rete di iniziative onlus vengono attuati in Italia a beneficio dei soggetti esposti al fenomeno della povertà alimentare mediante il recupero degli sprechi. . Per un ente o associazione che si occupa di sostegno alimentare verso persone disagiate, l acquisto quotidiano di generi alimentari da destinare all'a¬limentazione degli assistiti è molto oneroso, e rappresenta solitamente la pri¬ma voce di costo, spesso sovvenzionata da enti comunali, benefattori o fonda¬zioni. Il recupero degli sprechi alimentari a favore di fasce della popolazione in difficoltà può essere vista come un opportunità per considerare questi due problemi in maniera congiunta risolvendo contemporaneamente il fallimento economico e il fallimento sociale.
10-dic-2013
SPRECO ALIMENTARE, POVERTA' ALIMENTARE, NON PROFIT
POVERTÀ ALIMENTARE E RETI DI SOLIDARIETÀ. IL RUOLO DELL AGEA E DEGLI ENTI CARITATEVOLI NELL AMBITO DEL SISTEMA DI AIUTI DELL UNIONE EUROPEA / Bonfiglio, Giuseppe. - (2013 Dec 10).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/583619
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