Monitoraggio del BK virus nei pazienti trapiantati di rene

Background: BK virus¿associated nephropathy (BKVAN) can be diagnosed only with renal graft biopsy. Lackness of efficacious therapy imposes early diagnosis of BKV activation, to prevent BKVAN in transplanted patients Definite diagnosis of BKVAN requires demonstration of BK virus replication in renal allograft tissue. Non invasive analysis of urine and blood is considered essential in screening renal transplant recipients. Indeed, BKV is excreted first in urine before it can be detected in plasma. The present study analyzed predictive value of BK viruria for the development of BK viremia and its possible advantage for the early BKVAN prediction Methods: In 52 patients who underwent renal transplant between November 2007 and March 2009, a prospective longitudinal analysis was made to search positivity of BKV by real-time polymerase chain reaction. A total of 502 urine and serum samples were analized in five measurements during the first post-transplant year Results: During the first post-transplant year, 8% and 6,4% of samples exceeded the threshold level of BKV in urine and serum respectively. BK viremia was preceded by BK viruria: the peak of viral load and number of positive patients appeared during the third and sixth posttransplant month for urine and serum, respectively Conclusions: Sustained BK viruria is a reliable marker allowing an early identification of patients at high-risk of BKVAN development and therefore assure precocious therapeutic interventions.

Premessa: La nefropatia associata a BK virus (BKVAN) può essere diagnosticata solo mediante biopsia del graft renale. La mancanza di terapia efficace impone la diagnosi precoce dell'attivazione del virus BK, per prevenire la BKVAN nei pazienti nefro-trapiantati. La diagnosi precisa di BKVAN richiede la dimostrazione della replicazione del virus BK nel tessuto renale trapiantato. L¿analisi non invasiva delle urine e del sangue è considerata essenziale nello screening nei pazienti nefro-trapiantati. Infatti, BKV è escreto nelle urine prima che possa essere identificato nel plasma. Il presente studio ha analizzato il valore predittivo della BK viruria per lo sviluppo della BK viremia e il suo possibile vantaggio per predire precocemente la BKVAN. Metodi: In 52 pazienti sottoposti a trapianto renale tra Novembre 2007 e Marzo 2009, è stata realizzata un¿analisi prospettica, per cercare la positività del BKV attraverso una reazione polimerasica a catena real-time. Sono stati analizzati un totale di 502 campioni di siero e urine in 5 diverse misurazioni nel corso del primo anno dopo trapianto. Risultati: Durante il primo anno dopo trapianto, l¿8% e il 6% dei campioni eccedevano il vaolre soglia di BKV nelle urine e nel siero rispettivamente. La BK viremia era preceduta dalla BK viruria: il picco della carica virale e il numero di pazienti positivi apparivano durante il terzo e il sesto mese dopo trapianto, per le urine e il siero rispettivamente. Conclusioni: La BK viruria sostenuta è un marker attendibile che permette un'identificazione precoce dei pazienti ad alto rischio di sviluppo della BKVAN e quindi garantire interventi terapeutici precoci.