Il Tromboembolismo venoso è una complicanza frequente nei tumori maligni, molto frequente nei pazienti anziani associata o meno a comorbidità, che fu segnalata per primo da Armand Trousseau nel 1865, e la combinazione delle due condizioni viene spesso ancora chiamata sindrome di Trousseau. (1). Comunque, nonostante l'accumulo, nel corso degli anni, di un considerevole volume di dati epidemiologici la fisiopatologia rimane ancora poco conosciuta. I pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per neoplasia maligna presentano un rischio più alto di trombosi venosa profonda postoperatoria (TVP) rispetto a quelli operati per patologia non neoplastica (1) Studi autoptici hanno riportato percentuali più alte di embolia polmonare (PE) in pazienti con cancro comparati con pazienti senza neoplasia maligna (2). Inoltre, il rischio di recidiva dopo un primo episodio di TVP è più alto nei pazienti con cancro rispetto a quelli senza patologia maligna (3) Infine individui che presentano un episodio non spiegabile di TVP è più probabile che presentino un cancro occulto, rispetto a quelli con un fattori di rischio identificabili per trombosi, nei sei mesi successivi dopo l episodio acuto. (4,5) In questa revisione, viene discussa in 6 sezioni l'epidemiologia della trombosi e cancro: (1) l'incidenza di TVP in pazienti con cancro con o senza trattamento antineoplastico; (2) i tumori associati più frequentemente con la trombosi; (3) l'associazione tra TVP e la malignità occulta; (4) gestione della TVP nei pazienti con cancro; (5) l'associazione inversa tra terapia anticoagulante e sopravvivenza al cancro, e (6) la prognosi dei pazienti di cancro con trombosi venosa.
Tromboembolismo venoso e cancro: rischi e conseguenze / Ruggeri, LUCA SANTO. - (2011 Dec 09).
Tromboembolismo venoso e cancro: rischi e conseguenze.
RUGGERI, LUCA SANTO
2011-12-09
Abstract
Il Tromboembolismo venoso è una complicanza frequente nei tumori maligni, molto frequente nei pazienti anziani associata o meno a comorbidità, che fu segnalata per primo da Armand Trousseau nel 1865, e la combinazione delle due condizioni viene spesso ancora chiamata sindrome di Trousseau. (1). Comunque, nonostante l'accumulo, nel corso degli anni, di un considerevole volume di dati epidemiologici la fisiopatologia rimane ancora poco conosciuta. I pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per neoplasia maligna presentano un rischio più alto di trombosi venosa profonda postoperatoria (TVP) rispetto a quelli operati per patologia non neoplastica (1) Studi autoptici hanno riportato percentuali più alte di embolia polmonare (PE) in pazienti con cancro comparati con pazienti senza neoplasia maligna (2). Inoltre, il rischio di recidiva dopo un primo episodio di TVP è più alto nei pazienti con cancro rispetto a quelli senza patologia maligna (3) Infine individui che presentano un episodio non spiegabile di TVP è più probabile che presentino un cancro occulto, rispetto a quelli con un fattori di rischio identificabili per trombosi, nei sei mesi successivi dopo l episodio acuto. (4,5) In questa revisione, viene discussa in 6 sezioni l'epidemiologia della trombosi e cancro: (1) l'incidenza di TVP in pazienti con cancro con o senza trattamento antineoplastico; (2) i tumori associati più frequentemente con la trombosi; (3) l'associazione tra TVP e la malignità occulta; (4) gestione della TVP nei pazienti con cancro; (5) l'associazione inversa tra terapia anticoagulante e sopravvivenza al cancro, e (6) la prognosi dei pazienti di cancro con trombosi venosa.File | Dimensione | Formato | |
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