Landscape planning and its specifications by industry and scale (urban planning, urban design, integrated programming, etc.) have long made use of automated data acquisition and management of Geographical Information Systems (GIS). The contribution that GIS has provided planning science is varied. In most cases it was used as a tool for collecting and managing data based on the ability to assign to each object of the territory, represented or translated into digital format, geographic coordinates and discrete properties to make it suitable for storage in relational databases useful for the construction of thematic maps in which overlap is possible to build the information required for the choices of the plan. The debate on the automation of information has affected both the ethical and professional approach to important questions such as those involving territory of social control and invasion of privacy. Different skills and abilities have been compared in the definition of protocols for use and management of geographic information which allows increase in the performance of administration, and more generally in the area. GIS was used extensively as a means of representation, a function that has prevailed to this day. Lately, also the field of economic analysis and real estate has found importance in GIS for basic evaluation and decision-making. The experiments conducted in this research, based on GIS literature, that has been critically analyzed in the first part, is intended to provide a different interpretation of GIS in planning, highlighting between the main functions of geographic information systems the specific ability to work as a project instrument. To this end, and with reference to a case study that covers a portion of the city of Catania subject to revision and application of urban forms of equalization and compensation planning, GIS has been connected with the spreadsheet in order to build a bidirectional system of data implementation and return of results. The work consisted of the construction of a model of cost-benefit assessment of the potential equalization of the study area and connection to the numerical values of the GIS database. The model allows it to act on the individual building units and urban objects through a system of input that is both graphical and numerical, concerning the shape, position, destination, and the qualities that characterize these objects; calculating costs, market values, concession fees and outside influences in order to properly evaluate the possible increase in airspace to reach the desired economic results while referring to the shape of the spatial context that generates these values.

La pianificazione territoriale e le sue specificazioni per settore e per scala (pianificazione urbanistica, progettazione urbana, programmazione integrata, etc.) hanno da tempo fatto ricorso ai sistemi automatizzati di acquisizione e gestione dei dati i Geographical Informations Systems (GIS). L apporto che i GIS hanno fornito alle scienze del piano è assai vario. Nella maggior parte dei casi esso è stato impiegato come strumento per la raccolta e la gestione dei dati in forza della possibilità di assegnare a ciascun oggetto del territorio, rappresentato o tradotto in formato digitale, coordinate geografiche e proprietà discrete, in modo da renderlo adatto alla archiviazione in database relazionali utili alla costruzione di carte tematiche dalla cui sovrapposizione è possibile costruire il parterre di informazioni di volta in volta necessarie alle scelte di piano. Il dibattito sulla automazione delle informazioni ha interessato tanto aspetti etici e professionali dell approccio al territorio coinvolgendo questioni profonde quali quelle del controllo sociale e della violazione della privacy. Diverse professionalità e competenze si sono confrontate nella definizione di modalità d uso e protocolli di gestione dell informazione geografica la quale consente i accrescere le performance della macchina amministrativa e più in generale del territorio. Il GIS è stato utilizzato ampiamente come strumento di rappresentazione, funzione che ha prevalso fino ai nostri giorni. Ultimamente anche il campo delle analisi economiche e immobiliari ha trovato nel GIS una strumentazione di primaria importanza per la definizione di una base valutativa e decisionale. La sperimentazione condotta nella presente ricerca sulla base della letteratura GIS criticamente analizzata nella prima parte, intende fornire una interpretazione diversa del GIS nella pianificazione, evidenziando tra le principali funzioni dei sistemi informativi territoriali quella progettuale. A tal fine, e con riferimento ad un caso di studio che riguarda una porzione della città di Catania soggetta alla revisione dello strumento urbanistico e alla applicazione di forme di perequazione e compensazione urbanistica, si è collegato il GIS con il foglio di calcolo in modo da costruire un sistema bidirezionale di implementazione dei dati e restituzione dei risultati. Il lavoro è consistito nella costruzione di un modello di valutazione Costi-Ricavi del potenziale perequativo dell area di studio e nel collegamento dei valori numerici al database del GIS. Il modello consente di agire sulle singole unità edilizie e gli oggetti urbani attraverso un sistema di input che è contemporaneamente sia grafico sia numerico e che riguarda la forma, la posizione la destinazione e le qualità che caratterizzano questi oggetti calcolandone costi, i valori di mercato, e gli oneri concessori straordinari in modo da potere dimensionare adeguatamente gli eventuali incrementi di cubatura per raggiungere i risultati economici desiderati facendo sempre riferimento alla forma del contesto spaziale che genera questi valori.

GIS come nuovo strumento progettuale per l'innovazione, il cambiamento e lo sviluppo delle politiche del piano perequativo / Gagliano, Filippo. - (2011 Dec 10).

GIS come nuovo strumento progettuale per l'innovazione, il cambiamento e lo sviluppo delle politiche del piano perequativo

GAGLIANO, FILIPPO
2011-12-10

Abstract

Landscape planning and its specifications by industry and scale (urban planning, urban design, integrated programming, etc.) have long made use of automated data acquisition and management of Geographical Information Systems (GIS). The contribution that GIS has provided planning science is varied. In most cases it was used as a tool for collecting and managing data based on the ability to assign to each object of the territory, represented or translated into digital format, geographic coordinates and discrete properties to make it suitable for storage in relational databases useful for the construction of thematic maps in which overlap is possible to build the information required for the choices of the plan. The debate on the automation of information has affected both the ethical and professional approach to important questions such as those involving territory of social control and invasion of privacy. Different skills and abilities have been compared in the definition of protocols for use and management of geographic information which allows increase in the performance of administration, and more generally in the area. GIS was used extensively as a means of representation, a function that has prevailed to this day. Lately, also the field of economic analysis and real estate has found importance in GIS for basic evaluation and decision-making. The experiments conducted in this research, based on GIS literature, that has been critically analyzed in the first part, is intended to provide a different interpretation of GIS in planning, highlighting between the main functions of geographic information systems the specific ability to work as a project instrument. To this end, and with reference to a case study that covers a portion of the city of Catania subject to revision and application of urban forms of equalization and compensation planning, GIS has been connected with the spreadsheet in order to build a bidirectional system of data implementation and return of results. The work consisted of the construction of a model of cost-benefit assessment of the potential equalization of the study area and connection to the numerical values of the GIS database. The model allows it to act on the individual building units and urban objects through a system of input that is both graphical and numerical, concerning the shape, position, destination, and the qualities that characterize these objects; calculating costs, market values, concession fees and outside influences in order to properly evaluate the possible increase in airspace to reach the desired economic results while referring to the shape of the spatial context that generates these values.
10-dic-2011
La pianificazione territoriale e le sue specificazioni per settore e per scala (pianificazione urbanistica, progettazione urbana, programmazione integrata, etc.) hanno da tempo fatto ricorso ai sistemi automatizzati di acquisizione e gestione dei dati i Geographical Informations Systems (GIS). L apporto che i GIS hanno fornito alle scienze del piano è assai vario. Nella maggior parte dei casi esso è stato impiegato come strumento per la raccolta e la gestione dei dati in forza della possibilità di assegnare a ciascun oggetto del territorio, rappresentato o tradotto in formato digitale, coordinate geografiche e proprietà discrete, in modo da renderlo adatto alla archiviazione in database relazionali utili alla costruzione di carte tematiche dalla cui sovrapposizione è possibile costruire il parterre di informazioni di volta in volta necessarie alle scelte di piano. Il dibattito sulla automazione delle informazioni ha interessato tanto aspetti etici e professionali dell approccio al territorio coinvolgendo questioni profonde quali quelle del controllo sociale e della violazione della privacy. Diverse professionalità e competenze si sono confrontate nella definizione di modalità d uso e protocolli di gestione dell informazione geografica la quale consente i accrescere le performance della macchina amministrativa e più in generale del territorio. Il GIS è stato utilizzato ampiamente come strumento di rappresentazione, funzione che ha prevalso fino ai nostri giorni. Ultimamente anche il campo delle analisi economiche e immobiliari ha trovato nel GIS una strumentazione di primaria importanza per la definizione di una base valutativa e decisionale. La sperimentazione condotta nella presente ricerca sulla base della letteratura GIS criticamente analizzata nella prima parte, intende fornire una interpretazione diversa del GIS nella pianificazione, evidenziando tra le principali funzioni dei sistemi informativi territoriali quella progettuale. A tal fine, e con riferimento ad un caso di studio che riguarda una porzione della città di Catania soggetta alla revisione dello strumento urbanistico e alla applicazione di forme di perequazione e compensazione urbanistica, si è collegato il GIS con il foglio di calcolo in modo da costruire un sistema bidirezionale di implementazione dei dati e restituzione dei risultati. Il lavoro è consistito nella costruzione di un modello di valutazione Costi-Ricavi del potenziale perequativo dell area di studio e nel collegamento dei valori numerici al database del GIS. Il modello consente di agire sulle singole unità edilizie e gli oggetti urbani attraverso un sistema di input che è contemporaneamente sia grafico sia numerico e che riguarda la forma, la posizione la destinazione e le qualità che caratterizzano questi oggetti calcolandone costi, i valori di mercato, e gli oneri concessori straordinari in modo da potere dimensionare adeguatamente gli eventuali incrementi di cubatura per raggiungere i risultati economici desiderati facendo sempre riferimento alla forma del contesto spaziale che genera questi valori.
TDR appraisal model, digital planning, geodatabase, modello di valutazione compensativa, urbanistica digitale, geodatabase
GIS come nuovo strumento progettuale per l'innovazione, il cambiamento e lo sviluppo delle politiche del piano perequativo / Gagliano, Filippo. - (2011 Dec 10).
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