Il Parlamento rivoluzionario e il governo del territorio. Poteri locali e organizzazione municipale nel '48 siciliano

The theme of local authorities has found in recent decades a wide following among the community of historians, allowing a wider knowledge of the underlying mechanisms of the political dynamics of the surface, which instead had monopolized the historiographical debate earlier. This work is inspired by this approach, focusing in particular on certain aspects of '48 in Sicily. The revolution shows some medium-term dynamics which amplify both breaking factors as those of persistence. There are three elements that emerge in particular from the research: 1) the monopoly by notables cultural tools needed to influence the public debate; 2) the continuity that persist despite the political revolutions; 3) the centrality of the local dimension in relation to centralism.

Il tema dei poteri locali ha trovato negli ultimi decenni un ampio seguito presso la comunità degli storici ottocentisti, consentendo una più vasta ed approfondita conoscenza dei meccanismi sottesi alle dinamiche politiche di superficie, che invece avevano pressochè monopolizzato la scena nel dibattito storiografico precedente. Il presente lavoro trae spunto da questa impostazione, soffermandosi, in particolare, su taluni aspetti e figure caratterizzanti il '48 in Sicilia. La scelta della circostanza rivoluzionaria funge così da episodio rivelatore di alcune dinamiche di medio periodo che amplificano tanto i fattori di rottura quanto quelli di persistenza. Sono tre gli elementi che emergono con particolare rievanza dalla ricerca: 1) il monopolio, da parte dei notabili, degli strumenti culturali necessari a condizionare il dibattito pubblico; 2) le continuità che si perpetuano nonostante i sommovimenti politici di superficie; 3) la centralità della dimensione locale rispetto al centralismo uniformante.