death, removal, medievil, christianity, attidude, greece

La tesi si pone come l’obiettivo di analizzare il rapporto dell’uomo occidentale con la morte; in particolare, si vuole comprendere da dove trae origine l’attuale fenomeno di rimozione che caratterizza l’epoca post-industriale. Il presupposto di partenza è che il rapporto con la morte è un problema da sempre presente all’interno delle società umane. Se il porsi di fronte la morte è una costante, vi è naturalmente in esso un aspetto fondamentale che soggiace alle leggi del divenire. Poiché le organizzazioni sociali, di cui gli esseri umani si dotano, sono in continuo cambiamento, cambia anche il modo in cui gli uomini si pongono di fronte alle cose. Il rapporto che si stabilisce con la morte e il modo in cui essa viene integrata come oggetto sociale viene chiaramente a mutare. Ogni epoca conosce un rapporto peculiare con l’alterità del non-essere per eccellenza e ogni società deve affrontarlo, codificarlo e istituzionalizzarlo. Deve integrarlo con il proprio universo mentale e con le proprie usanze istituzionali. Le caratteristiche del comportamento sociale possono essere comprese anche attraverso il confronto con altre epoche o con altre società. Un confronto con le epoche passate può restituirci un quadro teorico più ampio di come si sia evoluto l’atteggiamento di fronte alla morte e ai morenti all’interno delle nostre società. Quando si mettono a confronto le civiltà del passato, attraverso un metodo storico-comparativo, si resta colpiti dalla varietà di risposte ai problemi di integrazione sociale della morte. Ogni civiltà si costruisce una morte a sua misura e convenienza. Si afferma che gli uomini di oggi rimuovono la morte. Ma L angoscia di fronte alla finitezza, non riguarda solo l’uomo contemporaneo. Per cui ci si intende interrogare circa quegli elementi che determinano lo scarto, se realmente esiste, tra la nostra epoca e quelle precedenti. Con una metodologia storico-comparativa si intende mettere a confronto tre atteggiamenti di fronte alle morte, corrispondenti a tre epoche distinte: l’antichità greca, il medioevo cristiano e la moderna epoca industriale e post-industriale.

Tre immagini della morte in Occidente / Miraglia, Armando. - (2012 Dec 07).

Tre immagini della morte in Occidente

MIRAGLIA, ARMANDO
2012-12-07

Abstract

death, removal, medievil, christianity, attidude, greece
7-dic-2012
La tesi si pone come l’obiettivo di analizzare il rapporto dell’uomo occidentale con la morte; in particolare, si vuole comprendere da dove trae origine l’attuale fenomeno di rimozione che caratterizza l’epoca post-industriale. Il presupposto di partenza è che il rapporto con la morte è un problema da sempre presente all’interno delle società umane. Se il porsi di fronte la morte è una costante, vi è naturalmente in esso un aspetto fondamentale che soggiace alle leggi del divenire. Poiché le organizzazioni sociali, di cui gli esseri umani si dotano, sono in continuo cambiamento, cambia anche il modo in cui gli uomini si pongono di fronte alle cose. Il rapporto che si stabilisce con la morte e il modo in cui essa viene integrata come oggetto sociale viene chiaramente a mutare. Ogni epoca conosce un rapporto peculiare con l’alterità del non-essere per eccellenza e ogni società deve affrontarlo, codificarlo e istituzionalizzarlo. Deve integrarlo con il proprio universo mentale e con le proprie usanze istituzionali. Le caratteristiche del comportamento sociale possono essere comprese anche attraverso il confronto con altre epoche o con altre società. Un confronto con le epoche passate può restituirci un quadro teorico più ampio di come si sia evoluto l’atteggiamento di fronte alla morte e ai morenti all’interno delle nostre società. Quando si mettono a confronto le civiltà del passato, attraverso un metodo storico-comparativo, si resta colpiti dalla varietà di risposte ai problemi di integrazione sociale della morte. Ogni civiltà si costruisce una morte a sua misura e convenienza. Si afferma che gli uomini di oggi rimuovono la morte. Ma L angoscia di fronte alla finitezza, non riguarda solo l’uomo contemporaneo. Per cui ci si intende interrogare circa quegli elementi che determinano lo scarto, se realmente esiste, tra la nostra epoca e quelle precedenti. Con una metodologia storico-comparativa si intende mettere a confronto tre atteggiamenti di fronte alle morte, corrispondenti a tre epoche distinte: l’antichità greca, il medioevo cristiano e la moderna epoca industriale e post-industriale.
death, removal, medievil, christianity, attidude, greece
Tre immagini della morte in Occidente / Miraglia, Armando. - (2012 Dec 07).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/586582
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