The right to strike in the essential services is analysed in the comparative perspective between Italy and Spain, two countries with a common historical and cultural background. The thesis is that the regulations of strike in the essential services in the two countries have maintained the same features until the two Constitutions (1948 in Italy and 1978 in Spain) came into effect; then the constitutional norms have developed differently, to converge again only recently. The analysis is divided into four sections: the historical evolution of the regulations in the two countries; the comparison between the subjects regulating the strike, the collective autonomy and the governments; the analysis of the definitions of the essential services and of the minimum services; and their recent evolutions. The comparison between the subjects shows the differences between the two regulatory systems: the Italian one refuses any legislative intervention in the conflict and the collective autonomy has the leading role, developing the practise of the autoregulation and of the collective bargaining in the law n. 146/1990, under the control of the Commissione di Garanzia. The Spanish system, on the other hand, maintains a pre-constitutional norm, interpreted according to the Constitution by the Tribunal Constitucional (STC 11/1981), and is characterized by the strong intervention of the government, that arranges both the essential services and the minimum ones. However, the recent evolution shows that the Italian model is moving from the autoregulation toward a stronger intervention of the public power, and that the Spanish system is moving from an exclusive intervention of the government toward a stronger power of the trade unions. Indeed, Spanish trade unions have succeeded in developing the autoregulation and the pact with the government on the minimum services, trying to defend their power and their constitutional leading role in regulating conflicts. The authoritarian drift of the Italian system should be avoided, recovering the original project of the law n. 146/1990 and the leading role of the trade unions in the regulation of conflicts and developing the constitutional role of collective autonomy.

I servizi pubblici essenziali, punti nevralgici delle società terziarizzate, costituiscono il terreno di scontro tra interessi contrastanti: i diritti costituzionali dei cittadini che vengono soddisfatti attraverso i servizi e il diritto di sciopero dei lavoratori che si manifesta attraverso la sospensione o il rallentamento del servizio. Il tema dello sciopero nei servizi essenziali viene analizzato attraverso la prospettiva della comparazione tra l Italia e la Spagna, che hanno basi storico-culturali comuni. L'ipotesi dalla quale prende avvio l'indagine è che le regolazioni dello sciopero nei servizi essenziali nei due Paesi abbiano seguito un percorso parallelo sino all'entrata in vigore delle rispettive Costituzioni, che abbiano imboccato direzioni diverse nella fase dell'attuazione dei precetti costituzionali e che, secondo i recenti sviluppi, stiano tornando a convergere. L'analisi si articola in quattro sezioni: l'evoluzione storica della regolazione dello sciopero nei due Paesi, la comparazione dei soggetti regolatori, l'autonomia collettiva e l'autorità di governo, attraverso le nozioni di servizio essenziale e di servizio minimo, e, infine, le linee evolutive. La comparazione tra i soggetti regolatori denota la divergenza esistente tra i due sistemi di regolazione: il sistema sindacale italiano rifiuta qualunque intervento legislativo in materia di conflitto collettivo e conferisce all'autonomia collettiva il ruolo di protagonista con lo sviluppo di pratiche di autoregolazione e, negli anni ottanta, di istituzionalizzazione. La legge n. 146/1990 recepisce questa tendenza e affida all'autonomia collettiva il ruolo di principale fonte regolatrice dello sciopero nei servizi pubblici essenziali. Il sistema spagnolo, al contrario, continua a mantenere una norma precostituzionale, anche se letta nell'interpretazione costituzionalmente orientata della STC 11/1981, e si caratterizza per il forte intervento dell autorità di governo, che definisce tanto i servizi essenziali quanto i servizi minimi che devono essere mantenuti. D'altro canto, recenti sviluppi pongono in rilievo un nuovo, progressivo avvicinamento dei due sistemi: quello italiano pare orientato verso il maggiore intervento delle autorità estranee alle parti del conflitto; quello spagnolo, invece, si apre al dialogo con l'autonomia collettiva. L'osservazione delle fluide evoluzioni dei due sistemi sindacali induce ad elaborare la tesi del riavvicinamento dei due sistemi di regolazione, ma in direzionecontraria rispetto alle ispirazioni originarie dei rispettivi modelli legali: l'Italia si muove nella direzione di un interventismo forte, la Spagna, invece, si orienta nella direzione di una maggiore apertura all'autonomia collettiva.

Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali in una prospettiva comparata: Italia e Spagna / Birgillito, Marialaura. - (2012 Dec 09).

Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali in una prospettiva comparata: Italia e Spagna

BIRGILLITO, MARIALAURA
2012-12-09

Abstract

The right to strike in the essential services is analysed in the comparative perspective between Italy and Spain, two countries with a common historical and cultural background. The thesis is that the regulations of strike in the essential services in the two countries have maintained the same features until the two Constitutions (1948 in Italy and 1978 in Spain) came into effect; then the constitutional norms have developed differently, to converge again only recently. The analysis is divided into four sections: the historical evolution of the regulations in the two countries; the comparison between the subjects regulating the strike, the collective autonomy and the governments; the analysis of the definitions of the essential services and of the minimum services; and their recent evolutions. The comparison between the subjects shows the differences between the two regulatory systems: the Italian one refuses any legislative intervention in the conflict and the collective autonomy has the leading role, developing the practise of the autoregulation and of the collective bargaining in the law n. 146/1990, under the control of the Commissione di Garanzia. The Spanish system, on the other hand, maintains a pre-constitutional norm, interpreted according to the Constitution by the Tribunal Constitucional (STC 11/1981), and is characterized by the strong intervention of the government, that arranges both the essential services and the minimum ones. However, the recent evolution shows that the Italian model is moving from the autoregulation toward a stronger intervention of the public power, and that the Spanish system is moving from an exclusive intervention of the government toward a stronger power of the trade unions. Indeed, Spanish trade unions have succeeded in developing the autoregulation and the pact with the government on the minimum services, trying to defend their power and their constitutional leading role in regulating conflicts. The authoritarian drift of the Italian system should be avoided, recovering the original project of the law n. 146/1990 and the leading role of the trade unions in the regulation of conflicts and developing the constitutional role of collective autonomy.
9-dic-2012
I servizi pubblici essenziali, punti nevralgici delle società terziarizzate, costituiscono il terreno di scontro tra interessi contrastanti: i diritti costituzionali dei cittadini che vengono soddisfatti attraverso i servizi e il diritto di sciopero dei lavoratori che si manifesta attraverso la sospensione o il rallentamento del servizio. Il tema dello sciopero nei servizi essenziali viene analizzato attraverso la prospettiva della comparazione tra l Italia e la Spagna, che hanno basi storico-culturali comuni. L'ipotesi dalla quale prende avvio l'indagine è che le regolazioni dello sciopero nei servizi essenziali nei due Paesi abbiano seguito un percorso parallelo sino all'entrata in vigore delle rispettive Costituzioni, che abbiano imboccato direzioni diverse nella fase dell'attuazione dei precetti costituzionali e che, secondo i recenti sviluppi, stiano tornando a convergere. L'analisi si articola in quattro sezioni: l'evoluzione storica della regolazione dello sciopero nei due Paesi, la comparazione dei soggetti regolatori, l'autonomia collettiva e l'autorità di governo, attraverso le nozioni di servizio essenziale e di servizio minimo, e, infine, le linee evolutive. La comparazione tra i soggetti regolatori denota la divergenza esistente tra i due sistemi di regolazione: il sistema sindacale italiano rifiuta qualunque intervento legislativo in materia di conflitto collettivo e conferisce all'autonomia collettiva il ruolo di protagonista con lo sviluppo di pratiche di autoregolazione e, negli anni ottanta, di istituzionalizzazione. La legge n. 146/1990 recepisce questa tendenza e affida all'autonomia collettiva il ruolo di principale fonte regolatrice dello sciopero nei servizi pubblici essenziali. Il sistema spagnolo, al contrario, continua a mantenere una norma precostituzionale, anche se letta nell'interpretazione costituzionalmente orientata della STC 11/1981, e si caratterizza per il forte intervento dell autorità di governo, che definisce tanto i servizi essenziali quanto i servizi minimi che devono essere mantenuti. D'altro canto, recenti sviluppi pongono in rilievo un nuovo, progressivo avvicinamento dei due sistemi: quello italiano pare orientato verso il maggiore intervento delle autorità estranee alle parti del conflitto; quello spagnolo, invece, si apre al dialogo con l'autonomia collettiva. L'osservazione delle fluide evoluzioni dei due sistemi sindacali induce ad elaborare la tesi del riavvicinamento dei due sistemi di regolazione, ma in direzionecontraria rispetto alle ispirazioni originarie dei rispettivi modelli legali: l'Italia si muove nella direzione di un interventismo forte, la Spagna, invece, si orienta nella direzione di una maggiore apertura all'autonomia collettiva.
Strike, essential services, comparison, trade unions, terziarizzazione, sciopero nei servizi pubblici essenziali, autoregolazione, autonomia collettiva, servizi essenziali, servizi minimi, huelga, sindicalismo
Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali in una prospettiva comparata: Italia e Spagna / Birgillito, Marialaura. - (2012 Dec 09).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/587043
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