Oggetto della presente ricerca è lo studio del rapporto intercorrente tra le figure operanti nel campo dei Beni Culturali Archeologici, l'archeologo di formazione umanistica da un lato e l'architetto/ingegnere di formazione tecnica dall'altro ed il tentativo di avvicinare, da una parte, la comunità archeologica alle tematiche riguardanti le potenzialità offerte dall uso degli attuali strumenti di rilievo e, di contro, avvicinare i tecnologi del rilievo alle necessità degli archeologi; è anche quello di sviluppare e restituire modelli tridimensionali per la rappresentazione dei manufatti archeologici, attraverso l'uso della tecnologia Laser Scanner e l'ausilio della Fotogrammetria, le quali incrementano e non sostituiscono i tradizionali sistemi di acquisizione e restituzione. Si è riscontrato come l'uso della terza dimensione e della modellazione digitale in archeologia, nell'ultimo ventennio, sia stato discontinuo nel tempo e realmente utilizzato solo in progetti pilota, divenendo ai giorni nostri un attuale argomento di discussione e sperimentazione. L'uso sempre più intensivo di questa nuova generazione di tecnologie necessita dell individuazione di best practices per la definizione di standard durante le fasi di acquisizione e, soprattutto, di post-processamento dei dati digitali 3D, in linea anche con i principi della Carta di Siviglia. In un primo momento, sulla nascita e sulle evoluzioni, trattate in maniera separata, del disegno e del rilievo di archeologia. In una seconda fase, si è deciso di selezionare e approfondire quattro casi studio presenti in letteratura, che hanno contribuito all'avanzamento dell'uso delle nuove tecnologie nel rilievo dei beni archeologici e al miglioramento delle fasi applicative, metodologiche, gestionali e restitutive che ne derivano (Il Parco archeologico della via Appia Antica, Il caso di Pompei, I Mercati di Traiano, le Catacombe di Domitilla). La terza fase ha riguardato l'applicazione delle nuove strumentazioni e metodologie disponibili (Laser Scanner e modellazione tridimensionale, Fotogrammetria) all'interno dell'esperienza di rilievo della Tricora di San Lorenzo Vecchio, sita a Pachino in provincia di Siracusa. Il caso studio affrontato, scelto per la significativa stratificazione cronologica di architetture presenti all interno del sito, illustra le tappe significative del percorso di conoscenza attuato avvalendosi delle suddette tecnologie tridimensionali di rilievo, mediante Laser Scanner: l organizzazione del lavoro, la definizione delle singole fasi, le problematiche riscontrate nel confrontarsi col sito archeologico e le soluzioni trovate; un cammino che assume chiarezza mano a mano che il lavoro procede, senza requisiti definiti a priori, ma in continua evoluzione e collaborazione di due campi fino ad oggi tenuti parzialmente separati.
Il ruolo della Rappresentazione e del Rilievo in Archeologia: dalle origini al Laser Scanner 3D - L'esperienza sulla Tricora di San Lorenzo Vecchio (SR) / D'Agostino, Graziana. - (2012 Dec 10).
Il ruolo della Rappresentazione e del Rilievo in Archeologia: dalle origini al Laser Scanner 3D - L'esperienza sulla Tricora di San Lorenzo Vecchio (SR)
D'AGOSTINO, GRAZIANA
2012-12-10
Abstract
Oggetto della presente ricerca è lo studio del rapporto intercorrente tra le figure operanti nel campo dei Beni Culturali Archeologici, l'archeologo di formazione umanistica da un lato e l'architetto/ingegnere di formazione tecnica dall'altro ed il tentativo di avvicinare, da una parte, la comunità archeologica alle tematiche riguardanti le potenzialità offerte dall uso degli attuali strumenti di rilievo e, di contro, avvicinare i tecnologi del rilievo alle necessità degli archeologi; è anche quello di sviluppare e restituire modelli tridimensionali per la rappresentazione dei manufatti archeologici, attraverso l'uso della tecnologia Laser Scanner e l'ausilio della Fotogrammetria, le quali incrementano e non sostituiscono i tradizionali sistemi di acquisizione e restituzione. Si è riscontrato come l'uso della terza dimensione e della modellazione digitale in archeologia, nell'ultimo ventennio, sia stato discontinuo nel tempo e realmente utilizzato solo in progetti pilota, divenendo ai giorni nostri un attuale argomento di discussione e sperimentazione. L'uso sempre più intensivo di questa nuova generazione di tecnologie necessita dell individuazione di best practices per la definizione di standard durante le fasi di acquisizione e, soprattutto, di post-processamento dei dati digitali 3D, in linea anche con i principi della Carta di Siviglia. In un primo momento, sulla nascita e sulle evoluzioni, trattate in maniera separata, del disegno e del rilievo di archeologia. In una seconda fase, si è deciso di selezionare e approfondire quattro casi studio presenti in letteratura, che hanno contribuito all'avanzamento dell'uso delle nuove tecnologie nel rilievo dei beni archeologici e al miglioramento delle fasi applicative, metodologiche, gestionali e restitutive che ne derivano (Il Parco archeologico della via Appia Antica, Il caso di Pompei, I Mercati di Traiano, le Catacombe di Domitilla). La terza fase ha riguardato l'applicazione delle nuove strumentazioni e metodologie disponibili (Laser Scanner e modellazione tridimensionale, Fotogrammetria) all'interno dell'esperienza di rilievo della Tricora di San Lorenzo Vecchio, sita a Pachino in provincia di Siracusa. Il caso studio affrontato, scelto per la significativa stratificazione cronologica di architetture presenti all interno del sito, illustra le tappe significative del percorso di conoscenza attuato avvalendosi delle suddette tecnologie tridimensionali di rilievo, mediante Laser Scanner: l organizzazione del lavoro, la definizione delle singole fasi, le problematiche riscontrate nel confrontarsi col sito archeologico e le soluzioni trovate; un cammino che assume chiarezza mano a mano che il lavoro procede, senza requisiti definiti a priori, ma in continua evoluzione e collaborazione di due campi fino ad oggi tenuti parzialmente separati.File | Dimensione | Formato | |
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