I problemi di crescita e sviluppo delle diverse aree locali suscitano un interesse sempre maggiore nel dibattito politico e nella letteratura economica. In questo lavoro, dopo una breve analisi delle varie teorie economiche, si valuta l’idea del Big Push di Rosenstein Rodan come possibile soluzione al problema dei divari regionali. Partendo dalla formalizzazione matematica del Big Push di Murphy, Shleifer e Vishny (1989), è stato sviluppato un modello regionale nel quale si ipotizza un sistema composto da due regioni che hanno l’obbligo di aiutarsi l’un l’altro al fine di raggiungere tutte un elevato livello di produzione e di benessere. Inoltre è stata inserita una ipotesi di produttività effettiva regionale diversa da quella potenziale, la quale dipende dal livello di specializzazione del territorio in tutti i settori collegati alle risorse immobili. Dal suddetto modello è emerso che un territorio con un basso tasso di specializzazione, nonostante gli aiuti, può uscire dal sottosviluppo solo a condizione che gli operatori economici coordinino la scelta di produrre nel settore moderno. Altrimenti si rischia di avviare una produzione che può risultare dannosa non solo per l’economia locale ma anche per l’economia nazionale, che alla fine del processo avrà buttato via risorse in aiuti destinati ad investimenti improduttivi. La terza ed ultima parte del lavoro è stata dedicata ad un’indagine empirica territoriale. Abbiamo scelto il territorio dei Nebrodi, il quale rappresenta una delle più grandi risorse naturalistiche siciliane e italiane.
Modelli di sviluppo regionali. Il caso dei "Nebrodi" / Patorniti, Giuseppe. - (2012 Dec 10).
Modelli di sviluppo regionali. Il caso dei "Nebrodi"
PATORNITI, GIUSEPPE
2012-12-10
Abstract
I problemi di crescita e sviluppo delle diverse aree locali suscitano un interesse sempre maggiore nel dibattito politico e nella letteratura economica. In questo lavoro, dopo una breve analisi delle varie teorie economiche, si valuta l’idea del Big Push di Rosenstein Rodan come possibile soluzione al problema dei divari regionali. Partendo dalla formalizzazione matematica del Big Push di Murphy, Shleifer e Vishny (1989), è stato sviluppato un modello regionale nel quale si ipotizza un sistema composto da due regioni che hanno l’obbligo di aiutarsi l’un l’altro al fine di raggiungere tutte un elevato livello di produzione e di benessere. Inoltre è stata inserita una ipotesi di produttività effettiva regionale diversa da quella potenziale, la quale dipende dal livello di specializzazione del territorio in tutti i settori collegati alle risorse immobili. Dal suddetto modello è emerso che un territorio con un basso tasso di specializzazione, nonostante gli aiuti, può uscire dal sottosviluppo solo a condizione che gli operatori economici coordinino la scelta di produrre nel settore moderno. Altrimenti si rischia di avviare una produzione che può risultare dannosa non solo per l’economia locale ma anche per l’economia nazionale, che alla fine del processo avrà buttato via risorse in aiuti destinati ad investimenti improduttivi. La terza ed ultima parte del lavoro è stata dedicata ad un’indagine empirica territoriale. Abbiamo scelto il territorio dei Nebrodi, il quale rappresenta una delle più grandi risorse naturalistiche siciliane e italiane.File | Dimensione | Formato | |
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