Le api selvatiche e allevate sono di primaria importanza per l’impollinazione delle piante, tuttavia, sono minacciate da diversi fattori, tra cui l’impiego di prodotti chimici in agricoltura. Gli insetticidi di origine botanica sono stati impiegati per lungo tempo prima dello sviluppo e diffusione delle molecole di sintesi e recentemente godono di una crescente attenzione dovuta alla ricerca di prodotti sostenibili per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Tra questi, diversi oli essenziali sono stati recentemente testati su insetti fitofagi con risultati promettenti, ma è necessario verificarne la sicurezza anche nei confronti degli insetti impollinatori. Sono stati svolti test di laboratorio per valutare la tossicità per Apis mellifera di alcune formulazioni di oli essenziali (OE), seguendo i protocolli OECD per le prove di contatto topico e di ingestione. Sono state testate due nano-formulazioni degli oli essenziali di anice (Pimpinella anisum) e aglio (Allium sativum) (p.a. 15%), in cinque diverse concentrazioni ottenute a partire dalle concentrazioni letali precedentemente testate su Aphis gossypii; una formulazione commerciale di olio essenziale di arancio dolce (Citrus sinensis), PREV-AM®PLUS (p.a. 5.88%), insetticida-fungicida-acaricida di contatto, in cinque diverse concentrazioni corrispondenti alle dosi di campo. Il dimetoato (Rogor®, p.a. 37.7%) è stato utilizzato come controllo positivo, con tre diverse concentrazioni. L’analisi della sopravvivenza è stata effettuata con il metodo Kaplan Meier, utilizzando il software IBM® SPSS® Statistics. Dai risultati è emersa una bassa tossicità per le nano-formulazioni di anice e aglio nei test di contatto topico, con una percentuale di sopravvivenza rispettivamente del 100% a tutte le concentrazioni, e dal 100 al 93.3%. Il PREV-AM ha indotto maggiore mortalità, con percentuale di sopravvivenza dal 76.2 al 20% nelle prove di contatto e dal 50 al 23.3% in quelle di ingestione. Nelle prove di ingestione la tossicità di anice e aglio è stata maggiore, con sopravvivenza dal 96.7 al 36.7% per l’OE di anice e dal 93.3 al 23.3% per l’OE di aglio. Sono in corso ulteriori studi per valutare gli effetti sub-letali di questi prodotti su ape mellifera e su altri impollinatori chiave.

Effetti letali di bioinsetticidi a base di oli essenziali su Apis mellifera.

Catania R.;Zappala' L.;Mazzeo G.
2022-01-01

Abstract

Le api selvatiche e allevate sono di primaria importanza per l’impollinazione delle piante, tuttavia, sono minacciate da diversi fattori, tra cui l’impiego di prodotti chimici in agricoltura. Gli insetticidi di origine botanica sono stati impiegati per lungo tempo prima dello sviluppo e diffusione delle molecole di sintesi e recentemente godono di una crescente attenzione dovuta alla ricerca di prodotti sostenibili per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Tra questi, diversi oli essenziali sono stati recentemente testati su insetti fitofagi con risultati promettenti, ma è necessario verificarne la sicurezza anche nei confronti degli insetti impollinatori. Sono stati svolti test di laboratorio per valutare la tossicità per Apis mellifera di alcune formulazioni di oli essenziali (OE), seguendo i protocolli OECD per le prove di contatto topico e di ingestione. Sono state testate due nano-formulazioni degli oli essenziali di anice (Pimpinella anisum) e aglio (Allium sativum) (p.a. 15%), in cinque diverse concentrazioni ottenute a partire dalle concentrazioni letali precedentemente testate su Aphis gossypii; una formulazione commerciale di olio essenziale di arancio dolce (Citrus sinensis), PREV-AM®PLUS (p.a. 5.88%), insetticida-fungicida-acaricida di contatto, in cinque diverse concentrazioni corrispondenti alle dosi di campo. Il dimetoato (Rogor®, p.a. 37.7%) è stato utilizzato come controllo positivo, con tre diverse concentrazioni. L’analisi della sopravvivenza è stata effettuata con il metodo Kaplan Meier, utilizzando il software IBM® SPSS® Statistics. Dai risultati è emersa una bassa tossicità per le nano-formulazioni di anice e aglio nei test di contatto topico, con una percentuale di sopravvivenza rispettivamente del 100% a tutte le concentrazioni, e dal 100 al 93.3%. Il PREV-AM ha indotto maggiore mortalità, con percentuale di sopravvivenza dal 76.2 al 20% nelle prove di contatto e dal 50 al 23.3% in quelle di ingestione. Nelle prove di ingestione la tossicità di anice e aglio è stata maggiore, con sopravvivenza dal 96.7 al 36.7% per l’OE di anice e dal 93.3 al 23.3% per l’OE di aglio. Sono in corso ulteriori studi per valutare gli effetti sub-letali di questi prodotti su ape mellifera e su altri impollinatori chiave.
2022
biosaggi, effetti letali, apoidei
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/592031
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