Scopo: ultimamente sono state acquisite alcune importanti conoscenze sulle relazioni tra i polimorfismi genetici della IL-28B nel contesto della risposta alla terapia antivirale nella epatite ricorrente da HCV e nello sviluppo di rigetto cellulare acuto dopo trapianto epatico. Non esistono ad oggi dati sul ruolo dei polimorfismi genetici della IL-28B e ulteriori complicanze del trapianto epatico non solo nei pazienti HCV positivi ma anche per le altre indicazioni trapiantologiche. Lo scopo del nostro studio è stato quindi quello di valutare il potenziale impatto dei polimorfismi genetici della IL-28B nello sviluppo di complicanze biliari nel post trapianto epatico. Materiali e metodi: sono stati arruolati in questo studio retrospettivo 174 pazienti consecutivi sottoposti a trapianto ortotopico di fegato presso il Centro Trapianti dell Università di Udine a partire dal 1 gennaio 2004 fino al 30 novembre 2010. Sono stati analizzati i risultati di tutti gli esami inerenti alle procedure diagnostiche e terapeutiche sulle vie biliari quali la colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ECRP), la colangiografia percutanea o trans-Kehr. Tutti i pazienti sono stati mantenuti in terapia immunosoppressiva utilizzando come farmaco principale o la Ciclosporina (N. = 55) o il Tacrolimus (N. = 119), associati durante i primi 3-6 mesi post trapianto ai corticosteroidi. Dopo aver posto il sospetto clinico di complicanza biliare, laboratoristico e radiologico di una complicanza biliare, il paziente è stato sottoposto ad ERCP. La determinazione del polimorfismo rs12979860 C/T del gene del IL-28B è stata effettuata mediante la tecnica di polymerase chain reaction-based restriction fragment length polymorphism assay . Risultati: L incidenza di stenosi biliare anastomotica non differisce in modo statisticamente significativo in relazione al sesso e all età sia dei riceventi che dei donatori, come non vi è alcuna associazione con l eziologia virale dell epatopatia. Inoltre nella presente coorte di pazienti non è stata riscontrata alcuna associazione tra lo sviluppo di stenosi anastomotica della via biliare e la tipologia di preservazione del graft utilizzata. E invece emersa una forte associazione tra l utilizzo di Ciclosporina (p=0.037) e l utilizzo del tubo a T di Kehr (p=0.002) e l incidenza di stenosi biliare anastomotica. Accanto a queste due variabili l analisi univariata ha evidenziato un associazione statisticamente significativa tra lo sviluppo di stenosi anastomotica della via biliare e il polimorfismo genetico del IL-28B (22/71 C/C vs 16/85 C/T vs 2/18 T/T, p=0.029 for linear trend). Tale associazione è apparsa più significativa nei pazienti in terapia immunosoppressiva con Ciclosporina (10/20 C/C vs 7/29 C/T vs 1/6 T/T, p=0.047 for linear trend) rispetto ai pazienti in terapia con Tacrolimus (12/51 C/C vs 9/56 C/T vs 1/12 T/T, p=0.168 for linear trend). La regressione logistica in step-wise ha confermato che la terapia immunosoppressiva con Ciclosporina (OR 2.509, CI 1.149-5.480, p=0.021), l'utilizzo del tubo a T di Kehr (OR 4.573, CI 1.778-11.762, p=0.001) e il polimorfismo genetico del IL-28B (OR 0.503, CI 0.267-0.948, p=0.034) sono risultati essere i fattori predittori indipendenti dello sviluppo di stenosi anastomotica della via biliare.
RUOLO DEI POLIMORFISMI GENETICI DEL IL-28B NELLE COMPLICANZE BILIARI POST-TRAPIANTO DI FEGATO NELL'ADULTO / Vadala', SALVATORE FRANCESCO. - (2011 Dec 08).
RUOLO DEI POLIMORFISMI GENETICI DEL IL-28B NELLE COMPLICANZE BILIARI POST-TRAPIANTO DI FEGATO NELL'ADULTO
VADALA', SALVATORE FRANCESCO
2011-12-08
Abstract
Scopo: ultimamente sono state acquisite alcune importanti conoscenze sulle relazioni tra i polimorfismi genetici della IL-28B nel contesto della risposta alla terapia antivirale nella epatite ricorrente da HCV e nello sviluppo di rigetto cellulare acuto dopo trapianto epatico. Non esistono ad oggi dati sul ruolo dei polimorfismi genetici della IL-28B e ulteriori complicanze del trapianto epatico non solo nei pazienti HCV positivi ma anche per le altre indicazioni trapiantologiche. Lo scopo del nostro studio è stato quindi quello di valutare il potenziale impatto dei polimorfismi genetici della IL-28B nello sviluppo di complicanze biliari nel post trapianto epatico. Materiali e metodi: sono stati arruolati in questo studio retrospettivo 174 pazienti consecutivi sottoposti a trapianto ortotopico di fegato presso il Centro Trapianti dell Università di Udine a partire dal 1 gennaio 2004 fino al 30 novembre 2010. Sono stati analizzati i risultati di tutti gli esami inerenti alle procedure diagnostiche e terapeutiche sulle vie biliari quali la colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ECRP), la colangiografia percutanea o trans-Kehr. Tutti i pazienti sono stati mantenuti in terapia immunosoppressiva utilizzando come farmaco principale o la Ciclosporina (N. = 55) o il Tacrolimus (N. = 119), associati durante i primi 3-6 mesi post trapianto ai corticosteroidi. Dopo aver posto il sospetto clinico di complicanza biliare, laboratoristico e radiologico di una complicanza biliare, il paziente è stato sottoposto ad ERCP. La determinazione del polimorfismo rs12979860 C/T del gene del IL-28B è stata effettuata mediante la tecnica di polymerase chain reaction-based restriction fragment length polymorphism assay . Risultati: L incidenza di stenosi biliare anastomotica non differisce in modo statisticamente significativo in relazione al sesso e all età sia dei riceventi che dei donatori, come non vi è alcuna associazione con l eziologia virale dell epatopatia. Inoltre nella presente coorte di pazienti non è stata riscontrata alcuna associazione tra lo sviluppo di stenosi anastomotica della via biliare e la tipologia di preservazione del graft utilizzata. E invece emersa una forte associazione tra l utilizzo di Ciclosporina (p=0.037) e l utilizzo del tubo a T di Kehr (p=0.002) e l incidenza di stenosi biliare anastomotica. Accanto a queste due variabili l analisi univariata ha evidenziato un associazione statisticamente significativa tra lo sviluppo di stenosi anastomotica della via biliare e il polimorfismo genetico del IL-28B (22/71 C/C vs 16/85 C/T vs 2/18 T/T, p=0.029 for linear trend). Tale associazione è apparsa più significativa nei pazienti in terapia immunosoppressiva con Ciclosporina (10/20 C/C vs 7/29 C/T vs 1/6 T/T, p=0.047 for linear trend) rispetto ai pazienti in terapia con Tacrolimus (12/51 C/C vs 9/56 C/T vs 1/12 T/T, p=0.168 for linear trend). La regressione logistica in step-wise ha confermato che la terapia immunosoppressiva con Ciclosporina (OR 2.509, CI 1.149-5.480, p=0.021), l'utilizzo del tubo a T di Kehr (OR 4.573, CI 1.778-11.762, p=0.001) e il polimorfismo genetico del IL-28B (OR 0.503, CI 0.267-0.948, p=0.034) sono risultati essere i fattori predittori indipendenti dello sviluppo di stenosi anastomotica della via biliare.File | Dimensione | Formato | |
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