Since 2019, SARS-CoV-2 (Severe Acute Respiratory Syndrome – CoronaVirus-2) infection spread globally reaching, according to WHO (World Health Organization) report of 18.10.2023, 771.407.825 confirmed infections and 6.972.152 deaths. A correctly implemented and widely accepted vaccination campaign was the only truly effective weapon to reduce mortality and hospitalizations related to COVID 19 (Coronavirus disease-19). However, even though more than 60% of the worldwide population is fully vaccinated (meaning that these subjects have completed the recommended vaccine cycle), subjects continue to die from COVID 19, particularly in the presence of comorbidities. In this scenario, autopsies play a crucial role in understanding the pathophysiological mechanisms of SARS-CoV-2 in vaccinated and no vaccinated subjects and adapting therapies and preventing strategies accordingly. The main aim of this research project is focused on the identification and description of lesions in subjects who died with or from COVID 19, vaccinated or not. In particular, it is highlighted the importance of the microscopic findings (histological and immunohistochemical investigations) that play a pivotal role in the definition of the cause of death, allowing the identification of new singular histological lesions that could be related by the new variants of the virus. A further goal of this study is to explore the relationship between the vaccination status of the patients and the COVID 19 variant that affected them, in order to define the protective efficacy of the vaccines and the relationship between the infection and the cause of the death, highlighting the importance of the vaccination campaign, as well as the importance of the virus variation monitoring the COVID 19 endemic phase.

Dal 2019, l’infezione da SARS-CoV-2 (Severe Acute Respiratory Syndrome – CoronaVirus-2) si è diffusa a livello globale raggiungendo, secondo il rapporto dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) del 18.10.2023, 771.407.825 infezioni confermate e 6.972.152 decessi. Una campagna di vaccinazione correttamente implementata e ampiamente accettata è stata l’unica arma veramente efficace per ridurre la mortalità e i ricoveri legati al COVID 19 (Coronavirus Disease-19). Tuttavia, anche se oltre il 60% della popolazione mondiale è completamente vaccinata (il che significa che questi soggetti hanno completato il ciclo vaccinale raccomandato), i soggetti continuano a morire di COVID 19, in particolare in presenza di comorbilità. In questo scenario, le autopsie svolgono un ruolo cruciale nel comprendere i meccanismi fisiopatologici della SARS-CoV-2 nei soggetti vaccinati e non vaccinati e nell’adattare di conseguenza terapie e strategie di prevenzione. Lo scopo principale di questo progetto di ricerca è focalizzato sull'identificazione e la descrizione delle lesioni in soggetti deceduti con o per COVID 19, vaccinati o meno. In particolare, viene evidenziata l'importanza dei reperti microscopici (indagini istologiche e immunoistochimiche) che svolgono un ruolo fondamentale nella definizione della causa di morte, consentendo l'identificazione di nuove singolari lesioni istologiche che potrebbero essere correlate alle nuove varianti del virus. Un ulteriore obiettivo di questo studio è quello di esplorare la relazione tra lo stato vaccinale dei pazienti e la variante COVID 19 che li ha colpiti, al fine di definire l’efficacia protettiva dei vaccini e la relazione tra l’infezione e la causa della morte, evidenziando l’importanza della campagna vaccinale, nonché l’importanza della variazione del virus nel monitoraggio della fase endemica del COVID 19.

Riscontri autoptici nei pazienti COVID 19: un modo alternativo per preservare la vita dei Pazienti / Liberto, Aldo. - (2024 Feb 07).

Riscontri autoptici nei pazienti COVID 19: un modo alternativo per preservare la vita dei Pazienti.

LIBERTO, ALDO
2024-02-07

Abstract

Since 2019, SARS-CoV-2 (Severe Acute Respiratory Syndrome – CoronaVirus-2) infection spread globally reaching, according to WHO (World Health Organization) report of 18.10.2023, 771.407.825 confirmed infections and 6.972.152 deaths. A correctly implemented and widely accepted vaccination campaign was the only truly effective weapon to reduce mortality and hospitalizations related to COVID 19 (Coronavirus disease-19). However, even though more than 60% of the worldwide population is fully vaccinated (meaning that these subjects have completed the recommended vaccine cycle), subjects continue to die from COVID 19, particularly in the presence of comorbidities. In this scenario, autopsies play a crucial role in understanding the pathophysiological mechanisms of SARS-CoV-2 in vaccinated and no vaccinated subjects and adapting therapies and preventing strategies accordingly. The main aim of this research project is focused on the identification and description of lesions in subjects who died with or from COVID 19, vaccinated or not. In particular, it is highlighted the importance of the microscopic findings (histological and immunohistochemical investigations) that play a pivotal role in the definition of the cause of death, allowing the identification of new singular histological lesions that could be related by the new variants of the virus. A further goal of this study is to explore the relationship between the vaccination status of the patients and the COVID 19 variant that affected them, in order to define the protective efficacy of the vaccines and the relationship between the infection and the cause of the death, highlighting the importance of the vaccination campaign, as well as the importance of the virus variation monitoring the COVID 19 endemic phase.
7-feb-2024
Dal 2019, l’infezione da SARS-CoV-2 (Severe Acute Respiratory Syndrome – CoronaVirus-2) si è diffusa a livello globale raggiungendo, secondo il rapporto dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) del 18.10.2023, 771.407.825 infezioni confermate e 6.972.152 decessi. Una campagna di vaccinazione correttamente implementata e ampiamente accettata è stata l’unica arma veramente efficace per ridurre la mortalità e i ricoveri legati al COVID 19 (Coronavirus Disease-19). Tuttavia, anche se oltre il 60% della popolazione mondiale è completamente vaccinata (il che significa che questi soggetti hanno completato il ciclo vaccinale raccomandato), i soggetti continuano a morire di COVID 19, in particolare in presenza di comorbilità. In questo scenario, le autopsie svolgono un ruolo cruciale nel comprendere i meccanismi fisiopatologici della SARS-CoV-2 nei soggetti vaccinati e non vaccinati e nell’adattare di conseguenza terapie e strategie di prevenzione. Lo scopo principale di questo progetto di ricerca è focalizzato sull'identificazione e la descrizione delle lesioni in soggetti deceduti con o per COVID 19, vaccinati o meno. In particolare, viene evidenziata l'importanza dei reperti microscopici (indagini istologiche e immunoistochimiche) che svolgono un ruolo fondamentale nella definizione della causa di morte, consentendo l'identificazione di nuove singolari lesioni istologiche che potrebbero essere correlate alle nuove varianti del virus. Un ulteriore obiettivo di questo studio è quello di esplorare la relazione tra lo stato vaccinale dei pazienti e la variante COVID 19 che li ha colpiti, al fine di definire l’efficacia protettiva dei vaccini e la relazione tra l’infezione e la causa della morte, evidenziando l’importanza della campagna vaccinale, nonché l’importanza della variazione del virus nel monitoraggio della fase endemica del COVID 19.
SarsCOV2; COVID; autopsy, Histopathology
SarsCOV2, COVID; autopsie; istopatologia;
Riscontri autoptici nei pazienti COVID 19: un modo alternativo per preservare la vita dei Pazienti / Liberto, Aldo. - (2024 Feb 07).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/597869
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