Phenacoccus solenopsis Tinsley (Hemiptera: Pseudococcidae) è una specie invasiva altamente polifaga, originaria del Nord America e diffusa negli ultimi decenni in Asia e in diversi paesi del Bacino del Mediterraneo. Di recente, la specie è stata segnalata in Italia su piante di pomodoro in serra e su piante ornamentali in ambiente urbano. Sebbene siano stati osservati diversi agenti di controllo biologico che si nutrono di questo fitofago, gli insetticidi sintetici sono ampiamente utilizzati per controllare P. solenopsis in serra. Nel quadro di una gestione integrata degli insetti fitofagi e impollinatori (IPPM), sono stati valutati su Bombus terrestris L. (Hymenoptera: Apidae), importante insetto impollinatore del pomodoro in serra, gli effetti letali di quattro insetticidi sintetici che si sono rivelati maggiormente efficaci in precedenti prove di controllo di P. solenopsis: acetamiprid, pyriproxyfen, sulfoxaflor e thiamethoxam. I prodotti sono stati testati alle LC10 e LC90 ottenute per P. solenopsis, realizzando prove di ingestione con operaie di B. terrestris, seguendo le linee guida dei protocolli OECD, con alcune modificazioni e utilizzando il dimetoato come controllo positivo. L’analisi della sopravvivenza con il metodo Kaplan Meier, ha evidenziato che tra i quattro insetticidi testati, il pyriproxyfen si è dimostrato il più sicuro per B. terrestris con una sopravvivenza del 100% ad entrambe le concentrazioni testate. La sopravvivenza alle 72 ore dei bombi esposti ad acetamiprid è stata dell’80% nel caso della LC90 e del 96,7% nel caso della LC10. Sulfoxaflor e thiamethoxam si sono rivelati particolarmente tossici per B. terrestris alle concentrazioni LC90, con una sopravvivenza rispettivamente dello 0% e del 3,3% alle 72 ore. Per la valutazione degli effetti subletali di queste molecole, sono stati svolti esperimenti per valutare possibili effetti anti-feeding con i due insetticidi che hanno indotto una minore mortalità nei confronti dei bombi, pyriproxyfen ed acetamiprid. Effetti anti-feeding sono stati evidenziati con l’acetamiprid alla concentrazione maggiore. Tuttavia, ulteriori studi su queste molecole si rendono necessari per valutare altri effetti subletali, come alterazioni dell’attività locomotoria ed alterazioni a livello fisiologico.
Effetti letali e subletali di insetticidi sintetici applicati per il controllo di Phenacoccus solenopsis sull’impollinatore Bombus terrestris.
Catania Roberto
Primo
;Bonforte MartaSecondo
;Ricupero Michele;Zappala LuciaPenultimo
;Mazzeo GaetanaUltimo
2023-01-01
Abstract
Phenacoccus solenopsis Tinsley (Hemiptera: Pseudococcidae) è una specie invasiva altamente polifaga, originaria del Nord America e diffusa negli ultimi decenni in Asia e in diversi paesi del Bacino del Mediterraneo. Di recente, la specie è stata segnalata in Italia su piante di pomodoro in serra e su piante ornamentali in ambiente urbano. Sebbene siano stati osservati diversi agenti di controllo biologico che si nutrono di questo fitofago, gli insetticidi sintetici sono ampiamente utilizzati per controllare P. solenopsis in serra. Nel quadro di una gestione integrata degli insetti fitofagi e impollinatori (IPPM), sono stati valutati su Bombus terrestris L. (Hymenoptera: Apidae), importante insetto impollinatore del pomodoro in serra, gli effetti letali di quattro insetticidi sintetici che si sono rivelati maggiormente efficaci in precedenti prove di controllo di P. solenopsis: acetamiprid, pyriproxyfen, sulfoxaflor e thiamethoxam. I prodotti sono stati testati alle LC10 e LC90 ottenute per P. solenopsis, realizzando prove di ingestione con operaie di B. terrestris, seguendo le linee guida dei protocolli OECD, con alcune modificazioni e utilizzando il dimetoato come controllo positivo. L’analisi della sopravvivenza con il metodo Kaplan Meier, ha evidenziato che tra i quattro insetticidi testati, il pyriproxyfen si è dimostrato il più sicuro per B. terrestris con una sopravvivenza del 100% ad entrambe le concentrazioni testate. La sopravvivenza alle 72 ore dei bombi esposti ad acetamiprid è stata dell’80% nel caso della LC90 e del 96,7% nel caso della LC10. Sulfoxaflor e thiamethoxam si sono rivelati particolarmente tossici per B. terrestris alle concentrazioni LC90, con una sopravvivenza rispettivamente dello 0% e del 3,3% alle 72 ore. Per la valutazione degli effetti subletali di queste molecole, sono stati svolti esperimenti per valutare possibili effetti anti-feeding con i due insetticidi che hanno indotto una minore mortalità nei confronti dei bombi, pyriproxyfen ed acetamiprid. Effetti anti-feeding sono stati evidenziati con l’acetamiprid alla concentrazione maggiore. Tuttavia, ulteriori studi su queste molecole si rendono necessari per valutare altri effetti subletali, come alterazioni dell’attività locomotoria ed alterazioni a livello fisiologico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.