The Neronian port of Antium is fully inscribed in the imperial port infrastructure programme, as a safety step on the Tyrrhenian route of the grain traffic to Rome. Its realisation was made possible by advances in construction techniques in the maritime environment, based on the pozzolanic cement indicated in De architectura by Vitruvius. Probably experimented in the Phlegraean Fields, especially in the port of Puteoli, those achievements were available in the first half of the 1st century AD when Claudius had them implemented in the port of Ostia (and others). The topography and the archaeological remains of the port of Antium show the building abilities achieved in adapting to the different geomorphologic situations that an infrastructure built on a sandy shoreline encountered: backshore and foreshore, shallow waters and deeper depths. For the latter, techniques were also adopted that Vitruvius does not mention, as in the ports of Caesarea Maritima and Centumcellae.

Il porto neroniano di Antium si inscrive appieno nella politica di infrastrutture portuali imperiali, come tappa di sicurezza sulla tratta tirrenica della rotta del grano per Roma. Ne consentirono la realizzazione gli avanzamenti raggiunti dalla tecnica di costruzione in ambiente marittimo, basati sul cementizio pozzolanico indicate nel De architectura da Vitruvio. Sperimentate probabilmente nei Campi Flegrei, specialmente nel porto di Puteoli, quelle conquiste erano disponibili nella prima metà del I secolo d.C. quando Claudio le fece mettere in atto nel porto di Ostia (e in altri). La topografia e i resti archeologici del porto di Antium mostrano le capacità edilizie raggiunte in adattamento alle diverse situazioni geomorfologiche che un’infrastruttura costruita su un litorale sabbioso incontrava: spazio retrodunale e di battigia, bassi fondali e profondità più elevate. Per queste ultime, vennero adottate anche tecniche che Vitruvio non menziona, come nei porti di Caesarea Maritima e di Centumcellae.

Il porto neroniano di Antium: un ‘trattato’ di ingegneria portuale romana dell’età imperiale

enrico felici
2023-01-01

Abstract

The Neronian port of Antium is fully inscribed in the imperial port infrastructure programme, as a safety step on the Tyrrhenian route of the grain traffic to Rome. Its realisation was made possible by advances in construction techniques in the maritime environment, based on the pozzolanic cement indicated in De architectura by Vitruvius. Probably experimented in the Phlegraean Fields, especially in the port of Puteoli, those achievements were available in the first half of the 1st century AD when Claudius had them implemented in the port of Ostia (and others). The topography and the archaeological remains of the port of Antium show the building abilities achieved in adapting to the different geomorphologic situations that an infrastructure built on a sandy shoreline encountered: backshore and foreshore, shallow waters and deeper depths. For the latter, techniques were also adopted that Vitruvius does not mention, as in the ports of Caesarea Maritima and Centumcellae.
2023
978-88-913-3270-7
Il porto neroniano di Antium si inscrive appieno nella politica di infrastrutture portuali imperiali, come tappa di sicurezza sulla tratta tirrenica della rotta del grano per Roma. Ne consentirono la realizzazione gli avanzamenti raggiunti dalla tecnica di costruzione in ambiente marittimo, basati sul cementizio pozzolanico indicate nel De architectura da Vitruvio. Sperimentate probabilmente nei Campi Flegrei, specialmente nel porto di Puteoli, quelle conquiste erano disponibili nella prima metà del I secolo d.C. quando Claudio le fece mettere in atto nel porto di Ostia (e in altri). La topografia e i resti archeologici del porto di Antium mostrano le capacità edilizie raggiunte in adattamento alle diverse situazioni geomorfologiche che un’infrastruttura costruita su un litorale sabbioso incontrava: spazio retrodunale e di battigia, bassi fondali e profondità più elevate. Per queste ultime, vennero adottate anche tecniche che Vitruvio non menziona, come nei porti di Caesarea Maritima e di Centumcellae.
Anzio, port, Vitruvius, pozzolanic cement, littoral construction, ancient littoral topography.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/623789
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