As dramatically emerged during the health crisis linked to the Covid-19 pandemic with the motto ‘Stay at home’, access to housing is fundamental for everyone. However, long-term processes of commodification, deregulation, privatization and financialization of the housing sector, compounded by the consequences of the global financial crisis and austerity measures, make access to housing increasingly precarious for a growing number of people. This research project aims to investigate contemporary housing conditions in a context marked first by the COVID-19 pandemic and then by various crises (economic, social, political and health) that overlap and feed off each other. By developing the concept of housing precarity, this research project aims to investigate not only the difficulties in accessing adequate and decent housing that are affecting an increasing number of people, but also the related emotional consequences. Difficulties in accessing housing, in fact, often involve stress, anxiety, guilt and shame related to the risk of being evicted or forced to leave due to the inability to cover rent or mortgage payments. Using a comparative approach and integrating different methodological tools, this research aims to analyze the multiple dimensions of housing precarity, exploring its causes and consequences in Italy and Spain. The urban context emerges as the space in which the consequences of housing precarity are most dramatic and evident. However, the same urban space can also be considered the epicenter of new forms of social mobilization for the right to housing, and of community and mutual support experiences that contribute to (re)creating solidarity networks and individual and collective ‘empowerment’ processes. In some cases, these bottom-up experiences also inspire and influence innovative institutional responses in terms of public policies and legislative reforms. Therefore, the project investigates possible responses to housing precarity - both at the level of social and ‘grassroots’ mobilizations and at the institutional level - and their impact in the cities of Bologna and Barcelona.

Come è emerso in modo drammatico durante la crisi sanitaria legata alla pandemia di Covid-19 con il motto “Restate a casa”, l'accesso a una casa è fondamentale per chiunque. Tuttavia, processi di lungo termine di mercificazione, deregolamentazione, privatizzazione e finanziarizzazione del settore immobiliare, a cui si sono sovrapposte le conseguenze della crisi finanziaria globale e le misure di austerità rendono sempre più precario l’accesso a una casa per un numero crescente di persone. Questo progetto di ricerca mira a investigare la condizioni abitativa contemporanea in un contesto segnato prima dalla pandemia di COVID-19 e poi da diverse crisi (economica, sociale, politica e sanitaria) che si sovrappongono alimentandosi vicendevolmente. Sviluppando il concetto di precarietà abitativa questo progetto di ricerca si propone di indagare non solo le difficoltà di accedere a un alloggio adeguato e dignitoso che stanno interessando un numero crescente di persone, ma anche le relative conseguenze emotive. Le difficoltà di accesso ad una casa, infatti, spesso implicano stress, ansia, senso di colpa e vergogna legate al rischio di essere sfrattati o costretti ad andarsene per l'impossibilità di coprire le spese per l’affitto o le rate dei mutui. Attraverso un approccio comparativo e integrando diversi strumenti metodologici si vogliono analizzare le molteplici dimensioni della precarietà abitativa, esplorandone cause e conseguenze in Italia e Spagna. Il tessuto urbano emerge in tale contesto come lo spazio in cui le conseguenze della precarietà abitativa sono più drammatiche ed evidenti. Tuttavia, lo stesso spazio urbano può anche essere considerato l'epicentro di nuove forme di mobilitazione sociale per il diritto all’abitare, e di esperienze comunitarie e di supporto mutuo che contribuiscono a (ri)creare reti di solidarietà e processi di ‘empowerment’ individuale e collettivo. In alcuni casi, queste esperienze dal basso ispirano e influenzano anche risposte istituzionali innovative in termini di politiche pubbliche e riforme legislative. Pertanto, il progetto indaga sia le possibili risposte alla precarietà abitativa - tanto a livello di mobilitazioni sociali e ‘dal basso’ (grassroots) quanto di tipo istituzionale - sia il loro impatto nelle città di Bologna e Barcellona.

Precarietà abitativa, mobilitazioni urbane e politiche pubbliche nelle crisi di Italia e Spagna. I casi studio di Barcellona e Bologna / D'Adda, Gabriele. - (2024 Jul 08).

Precarietà abitativa, mobilitazioni urbane e politiche pubbliche nelle crisi di Italia e Spagna. I casi studio di Barcellona e Bologna

D'ADDA, GABRIELE
2024-07-08

Abstract

As dramatically emerged during the health crisis linked to the Covid-19 pandemic with the motto ‘Stay at home’, access to housing is fundamental for everyone. However, long-term processes of commodification, deregulation, privatization and financialization of the housing sector, compounded by the consequences of the global financial crisis and austerity measures, make access to housing increasingly precarious for a growing number of people. This research project aims to investigate contemporary housing conditions in a context marked first by the COVID-19 pandemic and then by various crises (economic, social, political and health) that overlap and feed off each other. By developing the concept of housing precarity, this research project aims to investigate not only the difficulties in accessing adequate and decent housing that are affecting an increasing number of people, but also the related emotional consequences. Difficulties in accessing housing, in fact, often involve stress, anxiety, guilt and shame related to the risk of being evicted or forced to leave due to the inability to cover rent or mortgage payments. Using a comparative approach and integrating different methodological tools, this research aims to analyze the multiple dimensions of housing precarity, exploring its causes and consequences in Italy and Spain. The urban context emerges as the space in which the consequences of housing precarity are most dramatic and evident. However, the same urban space can also be considered the epicenter of new forms of social mobilization for the right to housing, and of community and mutual support experiences that contribute to (re)creating solidarity networks and individual and collective ‘empowerment’ processes. In some cases, these bottom-up experiences also inspire and influence innovative institutional responses in terms of public policies and legislative reforms. Therefore, the project investigates possible responses to housing precarity - both at the level of social and ‘grassroots’ mobilizations and at the institutional level - and their impact in the cities of Bologna and Barcelona.
8-lug-2024
Come è emerso in modo drammatico durante la crisi sanitaria legata alla pandemia di Covid-19 con il motto “Restate a casa”, l'accesso a una casa è fondamentale per chiunque. Tuttavia, processi di lungo termine di mercificazione, deregolamentazione, privatizzazione e finanziarizzazione del settore immobiliare, a cui si sono sovrapposte le conseguenze della crisi finanziaria globale e le misure di austerità rendono sempre più precario l’accesso a una casa per un numero crescente di persone. Questo progetto di ricerca mira a investigare la condizioni abitativa contemporanea in un contesto segnato prima dalla pandemia di COVID-19 e poi da diverse crisi (economica, sociale, politica e sanitaria) che si sovrappongono alimentandosi vicendevolmente. Sviluppando il concetto di precarietà abitativa questo progetto di ricerca si propone di indagare non solo le difficoltà di accedere a un alloggio adeguato e dignitoso che stanno interessando un numero crescente di persone, ma anche le relative conseguenze emotive. Le difficoltà di accesso ad una casa, infatti, spesso implicano stress, ansia, senso di colpa e vergogna legate al rischio di essere sfrattati o costretti ad andarsene per l'impossibilità di coprire le spese per l’affitto o le rate dei mutui. Attraverso un approccio comparativo e integrando diversi strumenti metodologici si vogliono analizzare le molteplici dimensioni della precarietà abitativa, esplorandone cause e conseguenze in Italia e Spagna. Il tessuto urbano emerge in tale contesto come lo spazio in cui le conseguenze della precarietà abitativa sono più drammatiche ed evidenti. Tuttavia, lo stesso spazio urbano può anche essere considerato l'epicentro di nuove forme di mobilitazione sociale per il diritto all’abitare, e di esperienze comunitarie e di supporto mutuo che contribuiscono a (ri)creare reti di solidarietà e processi di ‘empowerment’ individuale e collettivo. In alcuni casi, queste esperienze dal basso ispirano e influenzano anche risposte istituzionali innovative in termini di politiche pubbliche e riforme legislative. Pertanto, il progetto indaga sia le possibili risposte alla precarietà abitativa - tanto a livello di mobilitazioni sociali e ‘dal basso’ (grassroots) quanto di tipo istituzionale - sia il loro impatto nelle città di Bologna e Barcellona.
Housing precarity; Social movements; Public policies; Political opportunities; Barcelona; Bologna
Precarietà abitativa; Movimenti sociali; Politiche pubbliche; Opportunità politica; Barcellona; Bologna
Precarietà abitativa, mobilitazioni urbane e politiche pubbliche nelle crisi di Italia e Spagna. I casi studio di Barcellona e Bologna / D'Adda, Gabriele. - (2024 Jul 08).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/641530
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