Nel presente studio si esplora la visualizzazione e la raffigurazione dei caratteri materiali e immateriali della cattedrale Maria Santissima Annunziata di Acireale (CT), attraverso la percezione visiva dell’osservatore in cui si innescano processi interiori di rielaborazione mentale ed emozionale. La chiesa svetta nello spazio urbano della piazza Duomo e lungo il corso Umberto, asse principale che attraversa la cittadina da est a ovest, su cui si imposta la grandiosa facciata neogotica incorniciata tra i due alti campanili coperti da cuspidi maiolicate. La percezione di questo effetto verticalizzante, sovrapposto allo skyline armonico delle architetture al contorno, viene accolto positivamente dalla visione comune in quanto costituisce l’elemento simbolico del luogo e della comunità che a quel luogo rimanda l’ars aedificandi .Per queste sue caratteristiche lo studio sperimenta alcuni possibili metodi di visualizzazione adatti al fine di verificare e raffigurare in che misura e in che modo cambi la percezione visiva dell’architettura ed in quali condizioni. Si è fatto uso di modelli di lettura e visualizzazione differenti – di tipo dinamico e statico – in cui l’osservatore assume posizioni differenti – dall’interno e dall’esterno –, oltre che di modelli numerici che permettono la fruizione dinamica dell’architettura indagata, in cui l’osservatore può assumere punti di vista inconsuete e improbabili.
La percezione del paesaggio urbano storicizzato tra segni iconici e simbolici. Misura e forma della Cattedrale di Maria Santissima Annunziata di Acireale (CT)
GLORIA RUSSO
Primo
;Mariateresa GaliziaSecondo
2024-01-01
Abstract
Nel presente studio si esplora la visualizzazione e la raffigurazione dei caratteri materiali e immateriali della cattedrale Maria Santissima Annunziata di Acireale (CT), attraverso la percezione visiva dell’osservatore in cui si innescano processi interiori di rielaborazione mentale ed emozionale. La chiesa svetta nello spazio urbano della piazza Duomo e lungo il corso Umberto, asse principale che attraversa la cittadina da est a ovest, su cui si imposta la grandiosa facciata neogotica incorniciata tra i due alti campanili coperti da cuspidi maiolicate. La percezione di questo effetto verticalizzante, sovrapposto allo skyline armonico delle architetture al contorno, viene accolto positivamente dalla visione comune in quanto costituisce l’elemento simbolico del luogo e della comunità che a quel luogo rimanda l’ars aedificandi .Per queste sue caratteristiche lo studio sperimenta alcuni possibili metodi di visualizzazione adatti al fine di verificare e raffigurare in che misura e in che modo cambi la percezione visiva dell’architettura ed in quali condizioni. Si è fatto uso di modelli di lettura e visualizzazione differenti – di tipo dinamico e statico – in cui l’osservatore assume posizioni differenti – dall’interno e dall’esterno –, oltre che di modelli numerici che permettono la fruizione dinamica dell’architettura indagata, in cui l’osservatore può assumere punti di vista inconsuete e improbabili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.