La villa romana di Pilosohiana o del Casale è la più estesa villa del periodo tardo antico in Sicilia con i suoi 3500 mq di superficie, in prevalenza realizzati tramite apparati musivi in buono stato di conservazione, con un trend di visitatori in continua crescita che ha visto nel 2019 circa 310.550 ingressi. A seguito dei lavori di restauro completati nello scorso decennio per gli apparati musivi, per gli affreschi e per la realizzazione della nuova copertura, rimane una delle mete più ambite per turismo e dei luoghi più studiati con approcci multidisciplinari tra archeologia, architettura, rilievo 3D, idraulica, geologia e ingegneria. Tra tutte le pavimentazioni musive spicca per estensione, decori, fastosità e ricchezza dei temi rappresentati l’ambulacro della grande caccia. Nel presente lavoro si danno i primi risultati ottenuti, attraverso le metodiche del rilievo con Lasers Scanner 3D e fotogrammetria SFM, delle restituzioni grafiche ottenute per alcuni dei contenuti rappresentati nell’apparato musivo dell’impianto pavimentale finalizzati ad una nuova lettura, atteso che recenti studi hanno portato all’attenzione il significato mistico, misterico e velato di alcune parti del mosaico. Tramite metodi e tecnologie viene descritto il percorso del rilievo digitale per ottenere la restituzione grafica del più grande mosaico pavimentale della villa, nonché i primi risultati dell’analisi grafica: segni e gerarchie comunicano un codice investigabile solo con lo strumento grafico del disegno.
Il disegno dei mosaici dell'ambulacro della Grande Caccia nella villa Philosophiana di Piazza Armerina
Giuseppe Di Gregorio
2021-01-01
Abstract
La villa romana di Pilosohiana o del Casale è la più estesa villa del periodo tardo antico in Sicilia con i suoi 3500 mq di superficie, in prevalenza realizzati tramite apparati musivi in buono stato di conservazione, con un trend di visitatori in continua crescita che ha visto nel 2019 circa 310.550 ingressi. A seguito dei lavori di restauro completati nello scorso decennio per gli apparati musivi, per gli affreschi e per la realizzazione della nuova copertura, rimane una delle mete più ambite per turismo e dei luoghi più studiati con approcci multidisciplinari tra archeologia, architettura, rilievo 3D, idraulica, geologia e ingegneria. Tra tutte le pavimentazioni musive spicca per estensione, decori, fastosità e ricchezza dei temi rappresentati l’ambulacro della grande caccia. Nel presente lavoro si danno i primi risultati ottenuti, attraverso le metodiche del rilievo con Lasers Scanner 3D e fotogrammetria SFM, delle restituzioni grafiche ottenute per alcuni dei contenuti rappresentati nell’apparato musivo dell’impianto pavimentale finalizzati ad una nuova lettura, atteso che recenti studi hanno portato all’attenzione il significato mistico, misterico e velato di alcune parti del mosaico. Tramite metodi e tecnologie viene descritto il percorso del rilievo digitale per ottenere la restituzione grafica del più grande mosaico pavimentale della villa, nonché i primi risultati dell’analisi grafica: segni e gerarchie comunicano un codice investigabile solo con lo strumento grafico del disegno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.