L’intervento propone una riflessione sulla figura di Penthesilea, l'eroina del dramma omonimo di Heinrich von Kleist (1808), in relazione agli studi di genere, alle utopie e alle eterotopie. Attraverso un’analisi approfondita del testo, si esplorerà come Kleist rielabora il mito classico dell’Amazzone per offrire una rappresentazione destabilizzante delle dinamiche di potere tra i generi. Penthesilea, che oscilla tra l’utopia di un potere femminile autonomo e la violenta eterotopia del campo di battaglia, diventa un simbolo di rottura delle norme sociali e delle categorie di genere. L’intervento si concentrerà su come questo dramma possa essere utilizzato nella didattica della letteratura tedesca per affrontare temi di genere, potere e identità, evidenziando il suo valore interdisciplinare e attualizzante.

La riscrittura kleistiana del mito classico: l'Amazzone Penthesilea come spazio di un femminile tra utopia ed eterotopia.

Federica Claudia Abramo
2024-01-01

Abstract

L’intervento propone una riflessione sulla figura di Penthesilea, l'eroina del dramma omonimo di Heinrich von Kleist (1808), in relazione agli studi di genere, alle utopie e alle eterotopie. Attraverso un’analisi approfondita del testo, si esplorerà come Kleist rielabora il mito classico dell’Amazzone per offrire una rappresentazione destabilizzante delle dinamiche di potere tra i generi. Penthesilea, che oscilla tra l’utopia di un potere femminile autonomo e la violenta eterotopia del campo di battaglia, diventa un simbolo di rottura delle norme sociali e delle categorie di genere. L’intervento si concentrerà su come questo dramma possa essere utilizzato nella didattica della letteratura tedesca per affrontare temi di genere, potere e identità, evidenziando il suo valore interdisciplinare e attualizzante.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/672978
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