Pianificare territori nel cambiamento di Era che viviamo conduce alla necessità di adottare strumenti innovativi anche all’interno di processi di pianificazione che hanno una lunga storia di casi di successo. Questa condizione si sta realizzando nel quadro delle attività di redazione e assistenza tecnica del Piano Territoriale Regionale (PTR) della Regione Siciliana cui gli autori, insieme ad altri colleghi delle università siciliane, stanno offrendo attività consulenziale coordinata dai dipartimenti di Architettura di UNIPA e di Ingegneria e Architettura di UNICT. In questo contesto, sulla base delle indicazioni normative della L.r. 19/2020 art. 19 che definisce natura e contenuti del PTR e del capitolato d’oneri per la redazione dello Strumento, un tema chiave è quello dalla individuazione di una prima visione spazializzata del piano da sottoporre alle successive fasi di lavoro che comprenderanno la partecipazione istituzionale e la redazione propriamente detta del PTR. Il PTR dovrà offrire all’amministrazione regionale e ai portatori di interesse una visione condivisa di lungo respiro, probabilmente con un orizzonte temporale intergenerazionale nei prossimi 30 anni, in cui la decisione politico-tecnica dovrà essere fortemente centrata sulla comunicazione e sulla condivisione (riprendendo principi ispiratori di Habermas 1986 e Forester, 1989), e sull’impegno sempre più pressante per abbracciare le sfide che sono determinate dalle condizioni di policrisi ecologica, demografica, economica in cui viviamo (Morin 2020; Carta, Ronsivalle, Lino, 2020). Questo è possibile e necessario in Sicilia per due ordini di ragioni: in primo luogo, perché la Sicilia non ha mai avuto un piano territoriale regionale – a maggior ragione con una natura strategica – e quindi è possibile progettarlo in modo assolutamente nuovo e al passo con i tempi delle transizioni ecologiche, culturali, demografiche che viviamo; in secondo luogo, perché è la norma sul governo del territorio (lr. 19/2020 e ss.mm.ii.) che assegna al piano il ruolo di territorializzare i processi di sviluppo in corso, dando a tutti gli apparati regionali e ai portatori di interesse una visione ampia e condivisibile su cui imperniare le politiche e i piani settoriali e di sviluppo. Il paper, quindi, presenta la disamina metodologica e i primi esiti cartografici della Visione di Piano e delle principali Strategie territoriali che verranno sottoposte alla partecipazione istituzionale. In essi, la sfida della rappresentazione spaziale delle visioni progettuali viene raccolta con un sistema di mappature di sintesi che prefigurano gli elementi progettuali chiave nel disegno della Sicilia che verrà. Gli esiti che verranno offerti alla discussione sono le prime edizioni della Visione Strategica regionale e degli obiettivi di sviluppo con forti connotazioni multiscalari e multitematiche. Questi elaborati offerti alla discussione scientifica in conferenza ed esitati nella prima fase di redazione del Piano che verranno successivamente sottoposte a fasi di partecipazione istituzionale con i Dipartimenti Regionali e i portatori di interesse.
La pianificazione regionale in contesti complessi. Prefigurare visioni di sviluppo integrate e condivise. Il caso del Piano Territoriale Regionale siciliano
Paolo La GrecaSecondo
;Francesco Martinico;Luca BarbarossaPenultimo
2025-01-01
Abstract
Pianificare territori nel cambiamento di Era che viviamo conduce alla necessità di adottare strumenti innovativi anche all’interno di processi di pianificazione che hanno una lunga storia di casi di successo. Questa condizione si sta realizzando nel quadro delle attività di redazione e assistenza tecnica del Piano Territoriale Regionale (PTR) della Regione Siciliana cui gli autori, insieme ad altri colleghi delle università siciliane, stanno offrendo attività consulenziale coordinata dai dipartimenti di Architettura di UNIPA e di Ingegneria e Architettura di UNICT. In questo contesto, sulla base delle indicazioni normative della L.r. 19/2020 art. 19 che definisce natura e contenuti del PTR e del capitolato d’oneri per la redazione dello Strumento, un tema chiave è quello dalla individuazione di una prima visione spazializzata del piano da sottoporre alle successive fasi di lavoro che comprenderanno la partecipazione istituzionale e la redazione propriamente detta del PTR. Il PTR dovrà offrire all’amministrazione regionale e ai portatori di interesse una visione condivisa di lungo respiro, probabilmente con un orizzonte temporale intergenerazionale nei prossimi 30 anni, in cui la decisione politico-tecnica dovrà essere fortemente centrata sulla comunicazione e sulla condivisione (riprendendo principi ispiratori di Habermas 1986 e Forester, 1989), e sull’impegno sempre più pressante per abbracciare le sfide che sono determinate dalle condizioni di policrisi ecologica, demografica, economica in cui viviamo (Morin 2020; Carta, Ronsivalle, Lino, 2020). Questo è possibile e necessario in Sicilia per due ordini di ragioni: in primo luogo, perché la Sicilia non ha mai avuto un piano territoriale regionale – a maggior ragione con una natura strategica – e quindi è possibile progettarlo in modo assolutamente nuovo e al passo con i tempi delle transizioni ecologiche, culturali, demografiche che viviamo; in secondo luogo, perché è la norma sul governo del territorio (lr. 19/2020 e ss.mm.ii.) che assegna al piano il ruolo di territorializzare i processi di sviluppo in corso, dando a tutti gli apparati regionali e ai portatori di interesse una visione ampia e condivisibile su cui imperniare le politiche e i piani settoriali e di sviluppo. Il paper, quindi, presenta la disamina metodologica e i primi esiti cartografici della Visione di Piano e delle principali Strategie territoriali che verranno sottoposte alla partecipazione istituzionale. In essi, la sfida della rappresentazione spaziale delle visioni progettuali viene raccolta con un sistema di mappature di sintesi che prefigurano gli elementi progettuali chiave nel disegno della Sicilia che verrà. Gli esiti che verranno offerti alla discussione sono le prime edizioni della Visione Strategica regionale e degli obiettivi di sviluppo con forti connotazioni multiscalari e multitematiche. Questi elaborati offerti alla discussione scientifica in conferenza ed esitati nella prima fase di redazione del Piano che verranno successivamente sottoposte a fasi di partecipazione istituzionale con i Dipartimenti Regionali e i portatori di interesse.File | Dimensione | Formato | |
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