A circa cinquant'anni dalla Dichiarazione di Stoccolma, il gruppo GECO_ACT sottolinea l'urgenza di affrontare la crisi ambientale con un approccio integrato e multidisciplinare. Nonostante i progressi scientifici, permangono limiti nei dialoghi tra i diversi livelli istituzionali e nella definizione dei diritti ambientali. È necessario migliorare la comunicazione, tanto nella sensibilizzazione pubblica quanto nel coordinamento tra enti locali, Stato, Unione Europea e organismi internazionali. Progresso e tutela ambientale sono ormai interdipendenti: lo sviluppo, per essere reale, deve essere sostenibile. Tuttavia, persistono resistenze istituzionali e larghe fasce della popolazione restano distanti dall'emergenza ecologica. La recente pandemia ha evidenziato la fragilità dello spazio pubblico e della comunicazione istituzionale. In Italia, la pianificazione regionale ha mostrato le difficoltà di raccordo tra istanze locali e obblighi sovranazionali. Serve oggi una governance multilivello e cooperativa, capace di affrontare una crisi divenuta strutturale. Questo volume si inserisce in tale contesto con una riflessione critica e interdisciplinare che non pretende soluzioni definitive, ma mira ad aprire nuovi spazi di comprensione e confronto. L'obiettivo è immaginare modalità più eque, consapevoli e relazionali di abitare il mondo.

Cambiamento climatico e territori. Decisioni politiche, comunicazione, geografia e diritto, tra crisi e innovazione.

Gianni Petino
Primo
Conceptualization
;
Guido Nicolosi
Ultimo
Membro del Collaboration Group
;
Daniela Fisichella
Secondo
Membro del Collaboration Group
;
Giorgia Costanzo
Penultimo
Membro del Collaboration Group
2025-01-01

Abstract

A circa cinquant'anni dalla Dichiarazione di Stoccolma, il gruppo GECO_ACT sottolinea l'urgenza di affrontare la crisi ambientale con un approccio integrato e multidisciplinare. Nonostante i progressi scientifici, permangono limiti nei dialoghi tra i diversi livelli istituzionali e nella definizione dei diritti ambientali. È necessario migliorare la comunicazione, tanto nella sensibilizzazione pubblica quanto nel coordinamento tra enti locali, Stato, Unione Europea e organismi internazionali. Progresso e tutela ambientale sono ormai interdipendenti: lo sviluppo, per essere reale, deve essere sostenibile. Tuttavia, persistono resistenze istituzionali e larghe fasce della popolazione restano distanti dall'emergenza ecologica. La recente pandemia ha evidenziato la fragilità dello spazio pubblico e della comunicazione istituzionale. In Italia, la pianificazione regionale ha mostrato le difficoltà di raccordo tra istanze locali e obblighi sovranazionali. Serve oggi una governance multilivello e cooperativa, capace di affrontare una crisi divenuta strutturale. Questo volume si inserisce in tale contesto con una riflessione critica e interdisciplinare che non pretende soluzioni definitive, ma mira ad aprire nuovi spazi di comprensione e confronto. L'obiettivo è immaginare modalità più eque, consapevoli e relazionali di abitare il mondo.
2025
9791280675620
Geografia, Diritto, Comunicazione, Storia del pensiero politico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/679349
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