Catalogazione e fruizione delle strumentazioni scientifiche di interesse storico dell'Ateneo di Catania

This work presents the results of the research project, carried out in the three-year period 2022-2025, focused on the cataloguing and enhancement of scientific instruments preserved in museums and collections belonging to the University Museum System (SiMuA) of the University of Catania. Alongside the survey, the study and the cataloguing of the several pieces found (more than 580) - conducted following the rules and standards dictated by the Central Institute for Cataloguing and Documentation - ICCD, in whose National Catalogue the drawn up technical data sheets are now available - the objectives of the work were to highlight the connections between the development of science and the production of instruments, as well as between these and the centuries-old history of the Catania university. Furthermore, traditional and innovative forms of use were sought, paying particular attention to the issues of accessibility, inclusiveness and audience development, to best enhance a particular category of cultural heritage which only in recent decades has also obtained in Italy the attention it deserves.

Il presente lavoro espone i risultati del progetto di ricerca, svolto nel triennio 2022-2025, incentrato sulla catalogazione e la valorizzazione degli strumenti scientifici conservati nei musei e nelle collezioni afferenti al Sistema Museale d’Ateneo (SiMuA) dell’Università di Catania. Accanto alla ricognizione, allo studio e alla catalogazione dei numerosi pezzi rinvenuti (più di 580) – condotta seguendo le norme e gli standard dettati dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione – ICCD, nel cui Catalogo nazionale sono oggi disponibili le schede redatte - il lavoro si è posto tra gli obiettivi quello di evidenziare le connessioni che intercorrono tra lo sviluppo della scienza e la produzione di strumenti, nonché tra questi e la storia secolare dell’ateneo catanese. Inoltre, sono state cercate forme di fruizione tradizionali e innovative, ponendo particolare attenzione ai temi dell’accessibilità, dell’inclusività e dello sviluppo dei pubblici, per valorizzare al meglio una particolare categoria di bene culturale che solo negli ultimi decenni ha ottenuto anche in Italia l’attenzione che merita.