Per comprendere il Capuana narratore è necessario tenere conto non soltanto dei materiali preparatori delle opere, ma anche di tutta la congerie di scritture saggistiche, prefazioni e lettere dedicatorie che ne accompagnano il lavoro, arricchendo così la ricostruzione del processo elaborativo. In questo volume l’attività compositiva di Capuana viene messa in relazione con i materiali ‘di supporto’ del suo scrittoio: le prefazioni, ‘soglie’ testuali di novelle e romanzi, e gli spogli linguistici, registrati su un taccuino inedito. Emerge un’immagine versatile e stratificata di uno scrittore che, attraversando i problemi narrativi ed espressivi della letteratura postunitaria, diviene il principale animatore di quella che è ormai stata battezzata come “officina verista”.
La lingua, la forma, la narrazione. Nello scrittoio di Luigi Capuana
Miryam Grasso
2025-01-01
Abstract
Per comprendere il Capuana narratore è necessario tenere conto non soltanto dei materiali preparatori delle opere, ma anche di tutta la congerie di scritture saggistiche, prefazioni e lettere dedicatorie che ne accompagnano il lavoro, arricchendo così la ricostruzione del processo elaborativo. In questo volume l’attività compositiva di Capuana viene messa in relazione con i materiali ‘di supporto’ del suo scrittoio: le prefazioni, ‘soglie’ testuali di novelle e romanzi, e gli spogli linguistici, registrati su un taccuino inedito. Emerge un’immagine versatile e stratificata di uno scrittore che, attraversando i problemi narrativi ed espressivi della letteratura postunitaria, diviene il principale animatore di quella che è ormai stata battezzata come “officina verista”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


