Il graben del Fiume Anapo è la più ampia e vistosa depressione strutturale presente lungo la costa ionica della Sicilia. Le faglie bordiere che lo delimitano sono orientare NO-SE su entrambi i suoi fianchi. L'attività di queste faglie si è esplicata essenzialmente al passaggio Pliocene-Pleistocene. Durante il Pleistocene quindi quest'area depressa è stata interessata dalle oscillazioni marine eustatiche che hanno originato una complessa fenomenologia carsica nelle rocce carbonatiche mioceniche presenti su entrambe le spalle della struttura. L'analisi delle quote del carsismo fossile presente negli affioramenti carbonatici, infatti, mette in evidenza una ciclicità dei processi di carsificazione caratterizzata da differenti velocità di approfondimento e insenilimento. Procedendo dalla parte montana dell'area fino al livello del mare e oltre per le cavità sommerse, sono riconoscibili ben 5 trend di approfondimento per i quali è stata formulata una correlazione con le quote medie dei terrazzi marini cartografati nell'area. Ad ulteriore supporto delle ipotesi avanzate, nella correlazione cavità-terrazzi marini, sono stati ricercati fra le 25 cavità prese in esame, riscontri delle presenza di paleomorfologie ipogee, quali scallops, canali di volta, riempimenti, etc. essendo questi ultimi dei buoni marker, anche indiretti, del variare delle condizioni climatiche o dei sollevamenti tettonici a scala locale o regionale.

Variazioni eustatiche pleistoceniche e carsismo nell’area del graben dell’Anapo (Sicilia SE)

MANISCALCO, ROSANNA;
2007-01-01

Abstract

Il graben del Fiume Anapo è la più ampia e vistosa depressione strutturale presente lungo la costa ionica della Sicilia. Le faglie bordiere che lo delimitano sono orientare NO-SE su entrambi i suoi fianchi. L'attività di queste faglie si è esplicata essenzialmente al passaggio Pliocene-Pleistocene. Durante il Pleistocene quindi quest'area depressa è stata interessata dalle oscillazioni marine eustatiche che hanno originato una complessa fenomenologia carsica nelle rocce carbonatiche mioceniche presenti su entrambe le spalle della struttura. L'analisi delle quote del carsismo fossile presente negli affioramenti carbonatici, infatti, mette in evidenza una ciclicità dei processi di carsificazione caratterizzata da differenti velocità di approfondimento e insenilimento. Procedendo dalla parte montana dell'area fino al livello del mare e oltre per le cavità sommerse, sono riconoscibili ben 5 trend di approfondimento per i quali è stata formulata una correlazione con le quote medie dei terrazzi marini cartografati nell'area. Ad ulteriore supporto delle ipotesi avanzate, nella correlazione cavità-terrazzi marini, sono stati ricercati fra le 25 cavità prese in esame, riscontri delle presenza di paleomorfologie ipogee, quali scallops, canali di volta, riempimenti, etc. essendo questi ultimi dei buoni marker, anche indiretti, del variare delle condizioni climatiche o dei sollevamenti tettonici a scala locale o regionale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/70833
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