Concerted instruments, sustainable development and role of the plannersOver the last few years three changes have contributed to the modification of the scenario inwhich regional planning is carried out in the Mezzogiorno (southern) regions of Italy, especiallyin the depressed areas: institutional and administrative reforms, the growing competition amongneighbouring areas, and the abandonment of the special state intervention, now substituted withnew ordinary concerted instruments. The new courses of economy, the support to thedevelopment, and the new courses of planning innovations are based on the role of the localresources (material and immaterial). These resources are considered in ways that are different,but that can – and must – be brought to a single strategic, global, holistic vision of the territoryas the result of the interaction of nature, of humankind. Particularly, the new perspective ofplanning opened by the adherence to the cultural movement that criticizes modernity sustainsthe development (that is, which tries to attune economic growth with environmental objectives),can give a theoretical and technical support that is fundamental to the success and theeffectiveness of new instruments useful to support the development of depressed areas, such asthe patti territoriali. But this can be achieved only if the background policy will be partlychanged.Despite the good global impact on the territory, the case of the Patto Territoriale of Enna, thefirst one brought to a conclusion in

Negli ultimi anni tre novità hanno concorso a modificare lo scenario entro il quale si fapianificazione del territorio nelle regioni del Mezzogiorno ed in particolare delle aree deboli: leriforme istituzionali-amministrative, la sempre crescente competizione interterritoriale el'abbandono dell'intervento straordinario sostituito con nuovi strumenti concertativi ordinari. Siai nuovi percorsi dell'economia e del sostegno allo sviluppo, sia i percorsi di innovazione delladisciplina, si poggiano sul ruolo delle risorse, materiali ed immateriali, locali, intendendole inmodi diversi, ma che possono e debbono essere condotti ad un'unica visione strategica, globale,olistica del territorio come risultato dell'interazione della natura, dell'uomo. In particolare lanuova prospettiva aperta alla pianificazione dall'adesione al movimento culturale di critica dellamodernità, alla sostenibilità dello sviluppo cioè all' armonizzazione di crescita economica eobiettivi ecologici, può dare un supporto teorico e tecnico fondamentale per l'affermazione el'efficacia di nuove forme di strumenti finalizzati al sostegno dello sviluppo delle aree debolicome i patti territoriali, a condizione che venga in parte modificata la politica che ne è alla base.Il caso del Patto Territoriale di Enna, il primo giunto a conclusione in Italia, nonostante il buonrisultato complessivo che rappresenta anche per quanto riguarda l'impatto sul territorio, mostraalcuni limiti dello strumento concertativo introdotto dalla recente normativa.

Strumenti concertativi, sviluppo sostenibile e ruolo degli urbanisti

NIGRELLI, Fausto Carmelo
1997-01-01

Abstract

Concerted instruments, sustainable development and role of the plannersOver the last few years three changes have contributed to the modification of the scenario inwhich regional planning is carried out in the Mezzogiorno (southern) regions of Italy, especiallyin the depressed areas: institutional and administrative reforms, the growing competition amongneighbouring areas, and the abandonment of the special state intervention, now substituted withnew ordinary concerted instruments. The new courses of economy, the support to thedevelopment, and the new courses of planning innovations are based on the role of the localresources (material and immaterial). These resources are considered in ways that are different,but that can – and must – be brought to a single strategic, global, holistic vision of the territoryas the result of the interaction of nature, of humankind. Particularly, the new perspective ofplanning opened by the adherence to the cultural movement that criticizes modernity sustainsthe development (that is, which tries to attune economic growth with environmental objectives),can give a theoretical and technical support that is fundamental to the success and theeffectiveness of new instruments useful to support the development of depressed areas, such asthe patti territoriali. But this can be achieved only if the background policy will be partlychanged.Despite the good global impact on the territory, the case of the Patto Territoriale of Enna, thefirst one brought to a conclusion in
1997
Negli ultimi anni tre novità hanno concorso a modificare lo scenario entro il quale si fapianificazione del territorio nelle regioni del Mezzogiorno ed in particolare delle aree deboli: leriforme istituzionali-amministrative, la sempre crescente competizione interterritoriale el'abbandono dell'intervento straordinario sostituito con nuovi strumenti concertativi ordinari. Siai nuovi percorsi dell'economia e del sostegno allo sviluppo, sia i percorsi di innovazione delladisciplina, si poggiano sul ruolo delle risorse, materiali ed immateriali, locali, intendendole inmodi diversi, ma che possono e debbono essere condotti ad un'unica visione strategica, globale,olistica del territorio come risultato dell'interazione della natura, dell'uomo. In particolare lanuova prospettiva aperta alla pianificazione dall'adesione al movimento culturale di critica dellamodernità, alla sostenibilità dello sviluppo cioè all' armonizzazione di crescita economica eobiettivi ecologici, può dare un supporto teorico e tecnico fondamentale per l'affermazione el'efficacia di nuove forme di strumenti finalizzati al sostegno dello sviluppo delle aree debolicome i patti territoriali, a condizione che venga in parte modificata la politica che ne è alla base.Il caso del Patto Territoriale di Enna, il primo giunto a conclusione in Italia, nonostante il buonrisultato complessivo che rappresenta anche per quanto riguarda l'impatto sul territorio, mostraalcuni limiti dello strumento concertativo introdotto dalla recente normativa.
patto territoriale; mezzogiorno; sviluppo locale
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/73186
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact