Questa nota riassume i risultati di un’indagine condotta nei vivai di piante ornamentali della Calabria, della Sicilia e della Riviera Ligure, con i seguenti obiettivi: a) valutare l’incidenza e la diffusione del marciume radicale e del colletto da Phytophthora spp.; b) identificare le specie associate a questa malattia; c) sviluppare strategie di difesa integrata. Gli isolati di Phytophthora sono stati identificati sulla base di caratteri morfologici, colturali, biochimici (elettroforesi delle proteine totali e degli isoenzimi miceliari) e molecolari (RFLP e analisi delle sequenze ITS del rDNA). Sono stati identificati numerosi nuovi ospiti di varie specie di Phytophthora, alcune delle quali segnalate per la prima volta in Italia. I risultati di questa indagine confermano la pericolosità e l’elevata diffusione del marciume radicale da Phytophthora spp. nei vivai di piante ornamentali in Italia. Nel corso di questo studio sono state diagnosticate anche altre malattie ad eziologia fungina delle piante ornamentali, alcune delle quali note da tempo, come ad esempio la fusariosi vascolare (Fusarium oxysporum f. sp. canariensis) della palma delle Canarie, altre invece nuove o meno note. Tra quest’ultime, l’avvizzimento della mandevilla causato da infezioni di muffa grigia (Botrytis cinerea) sul fusto, l’antracnosi dell’azalea e quella dell’oleandro causate da nuove specie di Colletotrichum, e il marciume radicale e del colletto dell’edera causato da Sclerotium rolfsii. Per la protezione delle piante ornamentali dal marciume radicale causato da Phytophthora spp., vengono suggerite strategie di difesa integrata basate sia su trattamenti chimici sia su metodi colturali, quali l’impiego di reti ombreggianti e di letti di pietrisco, il trapianto anticipato e la gestione razionale dell’irrigazione.
Il marciume radicale da Phytophthora: un problema emergente nei vivai di piante ornamentali
PANE, Antonella;CACCIOLA, Santa Olga;
2006-01-01
Abstract
Questa nota riassume i risultati di un’indagine condotta nei vivai di piante ornamentali della Calabria, della Sicilia e della Riviera Ligure, con i seguenti obiettivi: a) valutare l’incidenza e la diffusione del marciume radicale e del colletto da Phytophthora spp.; b) identificare le specie associate a questa malattia; c) sviluppare strategie di difesa integrata. Gli isolati di Phytophthora sono stati identificati sulla base di caratteri morfologici, colturali, biochimici (elettroforesi delle proteine totali e degli isoenzimi miceliari) e molecolari (RFLP e analisi delle sequenze ITS del rDNA). Sono stati identificati numerosi nuovi ospiti di varie specie di Phytophthora, alcune delle quali segnalate per la prima volta in Italia. I risultati di questa indagine confermano la pericolosità e l’elevata diffusione del marciume radicale da Phytophthora spp. nei vivai di piante ornamentali in Italia. Nel corso di questo studio sono state diagnosticate anche altre malattie ad eziologia fungina delle piante ornamentali, alcune delle quali note da tempo, come ad esempio la fusariosi vascolare (Fusarium oxysporum f. sp. canariensis) della palma delle Canarie, altre invece nuove o meno note. Tra quest’ultime, l’avvizzimento della mandevilla causato da infezioni di muffa grigia (Botrytis cinerea) sul fusto, l’antracnosi dell’azalea e quella dell’oleandro causate da nuove specie di Colletotrichum, e il marciume radicale e del colletto dell’edera causato da Sclerotium rolfsii. Per la protezione delle piante ornamentali dal marciume radicale causato da Phytophthora spp., vengono suggerite strategie di difesa integrata basate sia su trattamenti chimici sia su metodi colturali, quali l’impiego di reti ombreggianti e di letti di pietrisco, il trapianto anticipato e la gestione razionale dell’irrigazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.