Con il terremoto del 1908, che devastò le città che si affacciano sullo stretto di Messina, per far fronte all'ingente neessità della ricostruzione, vennero emanate delle norme tecniche obbligatorie per la riparazione e la ricostruzione degli edifici. Tali disposizioni inserivano gli edifici baraccati ed intelaiati in legno tra quelli capaci di resistere alle forti sollecitazioni sismiche. Attraverso un'indagine archivistica è emerso un numero rilevante di progetti inediti, approvati dalla Commissione Edilizia negli anni che seguirono la ricostruzione, attestanti l'adozione di questo sistema costruttivo. Edifici che, ancor oggi mantengono l'oroiginario sistema costruttivo con intelaiatura in legno. Tutto ciò evidenzia l'importanza della conoscenza di tali edifici per comprenderne il loro comportamento strutturale e verificarne la rispondenza ai requisiti di sicurezza secondo la normativa vigente. Oggi l'indiduazione di tali edifici non è però immediata poichè l'ossatura lignea non è a vista, ma rivestita all'esterno da circa 20 cm di muratura. La memoria presenta i risultati di una prima fase di una ricerca più ampia, che ha come obiettivo la stesura di un protocollo di indagini per la conoscenza dello stato di degrado di tali strutture attraverso le indagini ND. In particolare, vengono mostrati i risultati delle indagini termografiche condotte su numerosi edifici siti nel territorio reggino; l'individuazione di massima dell'intelaiatura lignea celata all'interno delle chiusure verticali, ha quindi permesso di documentare la presenza di un numero rilevante non solo di progetti ma anche di casi reali.

Le case con intelaiatura in legno a Reggio Calabria: la termografia come prima fase dell'iter conoscitivo

MOSCHELLA, Angela;
2007-01-01

Abstract

Con il terremoto del 1908, che devastò le città che si affacciano sullo stretto di Messina, per far fronte all'ingente neessità della ricostruzione, vennero emanate delle norme tecniche obbligatorie per la riparazione e la ricostruzione degli edifici. Tali disposizioni inserivano gli edifici baraccati ed intelaiati in legno tra quelli capaci di resistere alle forti sollecitazioni sismiche. Attraverso un'indagine archivistica è emerso un numero rilevante di progetti inediti, approvati dalla Commissione Edilizia negli anni che seguirono la ricostruzione, attestanti l'adozione di questo sistema costruttivo. Edifici che, ancor oggi mantengono l'oroiginario sistema costruttivo con intelaiatura in legno. Tutto ciò evidenzia l'importanza della conoscenza di tali edifici per comprenderne il loro comportamento strutturale e verificarne la rispondenza ai requisiti di sicurezza secondo la normativa vigente. Oggi l'indiduazione di tali edifici non è però immediata poichè l'ossatura lignea non è a vista, ma rivestita all'esterno da circa 20 cm di muratura. La memoria presenta i risultati di una prima fase di una ricerca più ampia, che ha come obiettivo la stesura di un protocollo di indagini per la conoscenza dello stato di degrado di tali strutture attraverso le indagini ND. In particolare, vengono mostrati i risultati delle indagini termografiche condotte su numerosi edifici siti nel territorio reggino; l'individuazione di massima dell'intelaiatura lignea celata all'interno delle chiusure verticali, ha quindi permesso di documentare la presenza di un numero rilevante non solo di progetti ma anche di casi reali.
2007
978-88-8492-458-2
Reggio Calabria; indagini ND; case baraccate
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/75367
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