La sempre crescente richiesta di acqua per uso civile impone un’attenta gestione della risorsa idrica per le produzioni agrarie. È quindi auspicabile l’impiego di tecniche agronomiche in grado di massimizzare la resa impiegando acque di scarsa qualità e riducendo i consumi idrici delle colture. In tale ottica l’impiego di portinnesti e funghi micorrizici arbuscolari possono trovare valida applicazione accrescendo la tolleranza delle piante alle condizioni di stress idrico. È stato dimostrato infatti che la simbiosi fra alcune endomicorrize arbuscolari e le piante agrarie contribuisce in maniera significativa al miglioramento delle caratteristiche biologiche e produttive, ampliando considerevolmente la superficie assorbente dell’apparato radicale (Ruiz-Lozano et al., 1995) e aumentando l’efficienza di uso dell’acqua (Farahani et al., 2008) della pianta ospite, anche in condizioni di stress idrico e salino (Copeman et al., 1996). In particolare in risposta all'istaurarsi dell'associazione simbiotica micorriza-pianta determina un effetto cospicuo sullo sviluppo e architettura dell’apparato radicale con un aumento delle radici di diametro minore e di ordine superiore (Berta et al., 2002). Studi precedenti hanno evidenziato una risposta positiva del pomodoro all’inoculazione con ceppi commerciali di funghi micorrizici, con una ampia variabilità della stessa in relazione al genotipo vegetale utilizzato e al livello di stress imposto (Cavallaro et al., 2008). Scopo della ricerca è stato quello di valutare gli effetti della micorizzazione in piante di pomodoro, innestato e da seme e coltivate in vaso in periodo estivo con il 50% e il 100% di restituzione idrica.

Effetto della Micorizzazione su Piante di Pomodoro Allevate in Vaso con Differente Restituzione Idrica

BARBERA, Antonio Carlo;
2013-01-01

Abstract

La sempre crescente richiesta di acqua per uso civile impone un’attenta gestione della risorsa idrica per le produzioni agrarie. È quindi auspicabile l’impiego di tecniche agronomiche in grado di massimizzare la resa impiegando acque di scarsa qualità e riducendo i consumi idrici delle colture. In tale ottica l’impiego di portinnesti e funghi micorrizici arbuscolari possono trovare valida applicazione accrescendo la tolleranza delle piante alle condizioni di stress idrico. È stato dimostrato infatti che la simbiosi fra alcune endomicorrize arbuscolari e le piante agrarie contribuisce in maniera significativa al miglioramento delle caratteristiche biologiche e produttive, ampliando considerevolmente la superficie assorbente dell’apparato radicale (Ruiz-Lozano et al., 1995) e aumentando l’efficienza di uso dell’acqua (Farahani et al., 2008) della pianta ospite, anche in condizioni di stress idrico e salino (Copeman et al., 1996). In particolare in risposta all'istaurarsi dell'associazione simbiotica micorriza-pianta determina un effetto cospicuo sullo sviluppo e architettura dell’apparato radicale con un aumento delle radici di diametro minore e di ordine superiore (Berta et al., 2002). Studi precedenti hanno evidenziato una risposta positiva del pomodoro all’inoculazione con ceppi commerciali di funghi micorrizici, con una ampia variabilità della stessa in relazione al genotipo vegetale utilizzato e al livello di stress imposto (Cavallaro et al., 2008). Scopo della ricerca è stato quello di valutare gli effetti della micorizzazione in piante di pomodoro, innestato e da seme e coltivate in vaso in periodo estivo con il 50% e il 100% di restituzione idrica.
2013
9788890849909
micorrize; pomodoro; Restituzione Idrica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/75495
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