L’attuale produzione italiana di energia elettrica da fonti rinnovabili è pari a circa 50.000 GWh, cui corrisponde il 16% del totale prodotto da altre fonti (GSE, 2008), ma tale cifra pare sia destinata ad aumentare considerando la crescente diffusione degli impianti ed anche alla luce dei numerosi studi in corso sui temi legati alla produzione di biogas, proveniente da differenti biomasse agricole e agro-industriali, che hanno permesso di mettere a punto diversificate soluzioni. Tra queste, la scelta delle vinacce ha un duplice scopo: fornire un’alternativa valida al conferimento obbligatorio alla distilleria, che rappresenta una voce di costo considerevole per la comunità, e valorizzare uno scarto agro-industriale. La sperimentazione condotta presso l’ERSAF Lombardia nelle sue sedi di Mantova, utilizzando un impianto pilota, ha avuto come obiettivo principale la valutazione dei rendimenti quantitativi e qualitativi in biogas proveniente dalla digestione anaerobica delle vinacce fresche e il ruolo dei vinaccioli nella produzione di metano. I risultati conseguiti hanno dimostrato che la digestione anaerobica delle vinacce fresche consente di raggiungere rese massime in biogas pari a circa 160 m3/t di solidi volatili e un utile per la produzione di energia elettrica di circa 84 euro/t. Il grande vantaggio di questa biomassa, infine, deriva anche dalla velocità del processo di digestione anaerobica, per il quale sono necessari non più di 21 giorni.

Impiego delle vinacce per scopi energetici: prime valutazioni con un impianto da laboratorio

FAILLA, Sabina Iole Giuseppina;
2009-01-01

Abstract

L’attuale produzione italiana di energia elettrica da fonti rinnovabili è pari a circa 50.000 GWh, cui corrisponde il 16% del totale prodotto da altre fonti (GSE, 2008), ma tale cifra pare sia destinata ad aumentare considerando la crescente diffusione degli impianti ed anche alla luce dei numerosi studi in corso sui temi legati alla produzione di biogas, proveniente da differenti biomasse agricole e agro-industriali, che hanno permesso di mettere a punto diversificate soluzioni. Tra queste, la scelta delle vinacce ha un duplice scopo: fornire un’alternativa valida al conferimento obbligatorio alla distilleria, che rappresenta una voce di costo considerevole per la comunità, e valorizzare uno scarto agro-industriale. La sperimentazione condotta presso l’ERSAF Lombardia nelle sue sedi di Mantova, utilizzando un impianto pilota, ha avuto come obiettivo principale la valutazione dei rendimenti quantitativi e qualitativi in biogas proveniente dalla digestione anaerobica delle vinacce fresche e il ruolo dei vinaccioli nella produzione di metano. I risultati conseguiti hanno dimostrato che la digestione anaerobica delle vinacce fresche consente di raggiungere rese massime in biogas pari a circa 160 m3/t di solidi volatili e un utile per la produzione di energia elettrica di circa 84 euro/t. Il grande vantaggio di questa biomassa, infine, deriva anche dalla velocità del processo di digestione anaerobica, per il quale sono necessari non più di 21 giorni.
2009
978-88-89972-13-7
ENERGIA RINNOVABILE; DIGESTIONE ANAEROBICA; SCARTI AGRO-INDUSTRIALI
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