Nel lavoro si definisce il metodo compositivo impiegato dall'anonimo poeta dell'Heptateuchos (V saec. ex.) per parafrasare in esametri il testo biblico. Sono in particolare analizzati, alla luce dei più aggiornati studi critici sull'indagine intertestuale, gli stretti rapporti fra tale poeta con gli 'auctores' classici e in particolare con Virgilio, che costituisce il modello prevalente in tutta l'opera. Lo scopo è quello di scoprire non solo quali testi stanno in rapporto con il poema dell'Heptateuchos, ma soprattutto di individuare di volta in volta la funzione specifica che attribuisce loro il parafraste, avendo di mira gli effetti di lettura che l'allusività produce nel nuovo contesto poetico. A tal fine è presa in esame una compionatura di passi che fornisce un quadro abbastanza completo dei diversi modi con cui l'imitazione virgiliana ha preso forma e che permette di chiarire meglio le strategie e il metodo di lavoro impiegato dal parafraste per piegare il bagaglio linguistico virgiliano a nuove prospettive semantiche e renderlo funzionale a esprimere i contenuti cristiani imposti dall'ipotesto biblico. Il contributo si inserisce nella pubblicazione di carattere internazionale degli Atti del III Convegno su "La poesia tardoantica e medievale", organizzato dal "Centro internazionale di studi sulla poesia greca e latina in età tardoantica e medievale" in collaborazione con l'Università di Vienna e con l'Accademia Austriaca delle Scienze.
La presenza di Virgilio nel poema dell’«Heptateuchos»
PETRINGA, MARIA ROSARIA
2007-01-01
Abstract
Nel lavoro si definisce il metodo compositivo impiegato dall'anonimo poeta dell'Heptateuchos (V saec. ex.) per parafrasare in esametri il testo biblico. Sono in particolare analizzati, alla luce dei più aggiornati studi critici sull'indagine intertestuale, gli stretti rapporti fra tale poeta con gli 'auctores' classici e in particolare con Virgilio, che costituisce il modello prevalente in tutta l'opera. Lo scopo è quello di scoprire non solo quali testi stanno in rapporto con il poema dell'Heptateuchos, ma soprattutto di individuare di volta in volta la funzione specifica che attribuisce loro il parafraste, avendo di mira gli effetti di lettura che l'allusività produce nel nuovo contesto poetico. A tal fine è presa in esame una compionatura di passi che fornisce un quadro abbastanza completo dei diversi modi con cui l'imitazione virgiliana ha preso forma e che permette di chiarire meglio le strategie e il metodo di lavoro impiegato dal parafraste per piegare il bagaglio linguistico virgiliano a nuove prospettive semantiche e renderlo funzionale a esprimere i contenuti cristiani imposti dall'ipotesto biblico. Il contributo si inserisce nella pubblicazione di carattere internazionale degli Atti del III Convegno su "La poesia tardoantica e medievale", organizzato dal "Centro internazionale di studi sulla poesia greca e latina in età tardoantica e medievale" in collaborazione con l'Università di Vienna e con l'Accademia Austriaca delle Scienze.File | Dimensione | Formato | |
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