Il saggio ricostruisce la vicenda intellettuale di Mario Pieri (1860-1913) considerato dagli storici della scienza tra i migliori allievi di Giuseppe Peano. Dopo aver attenuto la laurea a Pisa, Pieri si trasferì a Torino dove, sotto l'influenza di Corrado Segre, cominciò ad occuparsi di geometria proiettiva ed enumerativa, traducendo anche la "Geometrie der Lage" di von Staudt. L'incontro con Peano accentuò il rigorismo di Pieri e destò il suo interesse per le tematiche fondazionali nel campo della matematica e della geometria da cui trarranno spunto i suoi più importanti lavori sulla geometria di posizione, la geometria proiettiva degli iperspazi e la geometria proiettiva astratta.
Filosofia, logica matematica e prospettiva fondazionale in Mario Pieri
INGALISO, LUIGI
2008-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce la vicenda intellettuale di Mario Pieri (1860-1913) considerato dagli storici della scienza tra i migliori allievi di Giuseppe Peano. Dopo aver attenuto la laurea a Pisa, Pieri si trasferì a Torino dove, sotto l'influenza di Corrado Segre, cominciò ad occuparsi di geometria proiettiva ed enumerativa, traducendo anche la "Geometrie der Lage" di von Staudt. L'incontro con Peano accentuò il rigorismo di Pieri e destò il suo interesse per le tematiche fondazionali nel campo della matematica e della geometria da cui trarranno spunto i suoi più importanti lavori sulla geometria di posizione, la geometria proiettiva degli iperspazi e la geometria proiettiva astratta.File | Dimensione | Formato | |
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