In questa nota viene studiato il comportamento sismico di strutture controventate a X (X-CBF), progettate utilizzando sia le prescrizioni dell’EC8, sia una metodologia progettuale al-ternativa proposta dagli autori in precedenti lavori. In particolare, con riferimento a edifici casi studio caratterizzati da un differente numero di piani, numero di controventi disposti in pianta e dimensione della maglia strutturale, sono state eseguite con il codice di calcolo CLAP analisi dinamiche non lineari per validare la metodologia progettuale proposta. I risultati delle analisi, espressi mediante diversi parametri di prestazione strutturale, mostrano che l’approccio propo-sto consente di: (i) ridurre la sovraresistenza globale non necessaria derivante dall’applicazione del capacity design secondo l’EC8; (ii) conseguire un’ottimizzazione della progettazione strut-turale; (iii) assicurare una buona duttilità locale e globale del controvento in campo ciclico; (iv) disporre di una maggiore “flessibilità” nella progettazione.
Comportamento sismico in campo non lineare di edifici in acciaio con controventi concentrici ad X
BOSCO, MELINA;MARINO, EDOARDO MICHELE
2013-01-01
Abstract
In questa nota viene studiato il comportamento sismico di strutture controventate a X (X-CBF), progettate utilizzando sia le prescrizioni dell’EC8, sia una metodologia progettuale al-ternativa proposta dagli autori in precedenti lavori. In particolare, con riferimento a edifici casi studio caratterizzati da un differente numero di piani, numero di controventi disposti in pianta e dimensione della maglia strutturale, sono state eseguite con il codice di calcolo CLAP analisi dinamiche non lineari per validare la metodologia progettuale proposta. I risultati delle analisi, espressi mediante diversi parametri di prestazione strutturale, mostrano che l’approccio propo-sto consente di: (i) ridurre la sovraresistenza globale non necessaria derivante dall’applicazione del capacity design secondo l’EC8; (ii) conseguire un’ottimizzazione della progettazione strut-turale; (iii) assicurare una buona duttilità locale e globale del controvento in campo ciclico; (iv) disporre di una maggiore “flessibilità” nella progettazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.