Nell'ambito del progetto 'Tradurre per la scena', il contributo focalizza l'attenzione sul testo dell'autore afro-antillano José Pliya e sulle riflessioni del rapporto tra la scelta della parole e il corpo che le incarna sulla scena. Le sperimentazioni della voce e sulla voce sono condotte da anni all'interno del Laboratorio che vede collaborare studenti della Facoltà di Lettere di Catania,-attori-registi e traduttori.

'TRADURRE PER LA SCENA': IL TEATRO DI JOSE' PLIYA, IL TESTO LETTERARIO COME CORPS VIVANT

RIZZO, Concettina
2009-01-01

Abstract

Nell'ambito del progetto 'Tradurre per la scena', il contributo focalizza l'attenzione sul testo dell'autore afro-antillano José Pliya e sulle riflessioni del rapporto tra la scelta della parole e il corpo che le incarna sulla scena. Le sperimentazioni della voce e sulla voce sono condotte da anni all'interno del Laboratorio che vede collaborare studenti della Facoltà di Lettere di Catania,-attori-registi e traduttori.
2009
978-88-7994-140-2
drammaturgia; traduzione; francofonia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/85635
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