Il settore più promettente per l'impiego di inoculi a base di funghi micorrizici arbuscolari è il settore vivaistico. L’inoculazione di piantine allevate in contenitori alveolati infatti, può essere realizzata con ridotti quantitativi di inoculo, aumentando l’efficacia dell’operazione e diminuendone i costi. Nelle regioni meridionali dell’Italia, le plantule di pomodoro vengono prodotte in vivai specializzati (serra fredda) per le produzioni extrastagionali. Pertanto l’inoculazione con micorrize in vivaio potrebbe risultare particolarmente vantaggiosa, garantendo il ripristino della flora utile nel terreno, un maggiore sviluppo delle plantule, ma anche una migliore performance in campo (Gianinazzi et al., 2001). Studi precedenti hanno evidenziato nel complesso una risposta positiva del pomodoro all’inoculazione con ceppi commerciali di micorrize, con una ampia variabilità nella stessa in relazione al genotipo vegetale utilizzato e al livello di stress imposto (Cavallaro et al., 2008). Sulla base di queste considerazioni è stata avviata un’attività di ricerca volta alla raccolta e alla valutazione di isolati autoctoni di micorrize. Nel presente lavoro, sono riportati i risultati di un’attività sperimentale condotta in ambiente controllato, finalizzata alla valutazione degli effetti di due diversi isolati micorrizici (un isolato autoctono ed uno commerciale) sulle fasi iniziali dell’accrescimento di piantine di pomodoro.

Influenza dell’Inoculazione con Funghi Micorrizici sull’Accrescimento di Plantule di Pomodoro (Lycopersicon esculentum Mill.) in Ambiente Controllato.

BARBERA, Antonio Carlo;
2011-01-01

Abstract

Il settore più promettente per l'impiego di inoculi a base di funghi micorrizici arbuscolari è il settore vivaistico. L’inoculazione di piantine allevate in contenitori alveolati infatti, può essere realizzata con ridotti quantitativi di inoculo, aumentando l’efficacia dell’operazione e diminuendone i costi. Nelle regioni meridionali dell’Italia, le plantule di pomodoro vengono prodotte in vivai specializzati (serra fredda) per le produzioni extrastagionali. Pertanto l’inoculazione con micorrize in vivaio potrebbe risultare particolarmente vantaggiosa, garantendo il ripristino della flora utile nel terreno, un maggiore sviluppo delle plantule, ma anche una migliore performance in campo (Gianinazzi et al., 2001). Studi precedenti hanno evidenziato nel complesso una risposta positiva del pomodoro all’inoculazione con ceppi commerciali di micorrize, con una ampia variabilità nella stessa in relazione al genotipo vegetale utilizzato e al livello di stress imposto (Cavallaro et al., 2008). Sulla base di queste considerazioni è stata avviata un’attività di ricerca volta alla raccolta e alla valutazione di isolati autoctoni di micorrize. Nel presente lavoro, sono riportati i risultati di un’attività sperimentale condotta in ambiente controllato, finalizzata alla valutazione degli effetti di due diversi isolati micorrizici (un isolato autoctono ed uno commerciale) sulle fasi iniziali dell’accrescimento di piantine di pomodoro.
2011
9788-8902-27936
Funghi Micorrizici; Lycopersicon esculentum Mill.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/86381
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