I fattori che storicamente sono stati considerati in grado di influenzare la prognosi dei pazienti affetti da cancro del retto sono soprattutto la stadiazione ed il grading della neoplasia. Altri elementi che sono stati valutati sono il CEA preoperatorio, l'impiego di emotrasfusioni ed un adeguato programma di follow up. Negli ultimi anni, inoltre, sempre più spesso è stata attirata l'attenzione sull'eventualità che anche il chirurgo che esegue l'intervento elo l'istituzione presso cui egli esercita siano fattori potenzialmente atti a modificare la prognosi di questi pazienti. Il notevole numero di dati esistenti in letteratura non consentono conclusioni definitive, ma sembra che dagli studi retrospettivi esista una dimostrazione degli effetti positivi che numero di pazienti e training colorettale possano esercitare sulla prognosi dei pazienti con cancro del retto. Gli studi prospettici sono rari ed andrebbero stimolati per poter giungere a conclusioni più definitive. E' vero, comunque, che quando una resezione rettale è effettuata da chirurghi "ad alto volume" e con esperienza specifica i risultati sono migliori. Tuttavia il grande numero di pazienti affetti da cancro del retto impedisce che essi affluiscano in Centri di riferimento, come può avvenire in pazienti con k esofageo, pancreatico ed epatico che sono numericamente inferiori.

Il ruolo del chirurgo quale fattore in grado di influenzare la prognosi del cancro del retto

DI CATALDO, Antonio;SCILLETTA, Beniamino
2008-01-01

Abstract

I fattori che storicamente sono stati considerati in grado di influenzare la prognosi dei pazienti affetti da cancro del retto sono soprattutto la stadiazione ed il grading della neoplasia. Altri elementi che sono stati valutati sono il CEA preoperatorio, l'impiego di emotrasfusioni ed un adeguato programma di follow up. Negli ultimi anni, inoltre, sempre più spesso è stata attirata l'attenzione sull'eventualità che anche il chirurgo che esegue l'intervento elo l'istituzione presso cui egli esercita siano fattori potenzialmente atti a modificare la prognosi di questi pazienti. Il notevole numero di dati esistenti in letteratura non consentono conclusioni definitive, ma sembra che dagli studi retrospettivi esista una dimostrazione degli effetti positivi che numero di pazienti e training colorettale possano esercitare sulla prognosi dei pazienti con cancro del retto. Gli studi prospettici sono rari ed andrebbero stimolati per poter giungere a conclusioni più definitive. E' vero, comunque, che quando una resezione rettale è effettuata da chirurghi "ad alto volume" e con esperienza specifica i risultati sono migliori. Tuttavia il grande numero di pazienti affetti da cancro del retto impedisce che essi affluiscano in Centri di riferimento, come può avvenire in pazienti con k esofageo, pancreatico ed epatico che sono numericamente inferiori.
2008
ca retto; TNM; Ruolo del chirurgo
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