Spesso il livello di meccanizzazione delle aziende che allevano asine per la produzione di latte è piuttosto basso e la mungitura, che può avvenire dalla fossa del mungitore o dal piano di calpestio, è condotta con mungitrici, dotate o meno di carrello, comunemente utilizzate per gli ovicaprini e adattate modificando i gruppi mungitori e i parametri di funzionamento. La fase di mungitura e altre attività connesse (lavaggio e riempimento manuali delle bottiglie) comportano movimenti ripetitivi e posture scorrette a carico del mungitore. Lo scopo del lavoro è valutare il rischio da sovraccarico biomeccanico durante queste fasi e per raggiungere lo scopo sono stati utilizzati la metodologia “OCRA checklist” e il software dedicato “midaOCRAmulticompiti”. I rilievi sono stati condotti presso un’azienda ubicata alle pendici dell’Etna durante le operazioni di routine, registrandole con una telecamera digitale al fine di studiare il dettaglio delle posture e dei movimenti assunti dai lavoratori. I risultati dimostrano che la mungitura, effettuata dalla fossa del mungitore comporta un rischio lieve o border-line in relazione al tempo impiegato. Tale rischio assumerebbe un valore più elevato se valutato a prescindere dal breve tempo oggi impiegato per svolgere l’operazione.
Il rischio muscolo-scheletrico nella mungitura delle asine.
FAILLA, Sabina Iole Giuseppina;SCHILLACI, Giampaolo
2011-01-01
Abstract
Spesso il livello di meccanizzazione delle aziende che allevano asine per la produzione di latte è piuttosto basso e la mungitura, che può avvenire dalla fossa del mungitore o dal piano di calpestio, è condotta con mungitrici, dotate o meno di carrello, comunemente utilizzate per gli ovicaprini e adattate modificando i gruppi mungitori e i parametri di funzionamento. La fase di mungitura e altre attività connesse (lavaggio e riempimento manuali delle bottiglie) comportano movimenti ripetitivi e posture scorrette a carico del mungitore. Lo scopo del lavoro è valutare il rischio da sovraccarico biomeccanico durante queste fasi e per raggiungere lo scopo sono stati utilizzati la metodologia “OCRA checklist” e il software dedicato “midaOCRAmulticompiti”. I rilievi sono stati condotti presso un’azienda ubicata alle pendici dell’Etna durante le operazioni di routine, registrandole con una telecamera digitale al fine di studiare il dettaglio delle posture e dei movimenti assunti dai lavoratori. I risultati dimostrano che la mungitura, effettuata dalla fossa del mungitore comporta un rischio lieve o border-line in relazione al tempo impiegato. Tale rischio assumerebbe un valore più elevato se valutato a prescindere dal breve tempo oggi impiegato per svolgere l’operazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.