La finalità delle stime di vulnerabilità e danno è quella di disporre di uno strumento previsionale utile ai fini di una politica di prevenzione o mitigazione del rischio sismico. L’esigenza di ottenere stime in tempi brevi e ragionevoli impone approcci di tipo semplificato talvolta poco rigorosi e soprattutto poco capaci di prendere in considerazione le complesse relazioni tra delle diverse parti che compongono l’edificio. Scopo del presente lavoro è quello di proporre una metodologia di valutazione speditiva della vulnerabilità sismica degli edifici in muratura secondo un approccio sistemico che tenga conto cioè delle interazioni tra le parti e che contempli, in modo più rilevante rispetto agli attuali metodi, gli effetti (sulla vulnerabilità) del reale stato di conservazione della fabbrica. Il metodo proposto si basa su una revisione critica della metodologia di II livello GNDT e sostanzialmente punta ad individuare, in modo più circostanziato, i pesi da attribuire ai parametri GNDT attraverso la valutazione delle reciproche influenze (approccio sistemico) di una serie di indicatori legati alle specifiche soluzioni costruttive, alla morfologia della fabbrica e dell’isolato e allo stato di conservazione delle singole parti dell’edificio.
Metodologia sistemica applicata alla valutazione della vulnerabilita’ sismica degli edifici in muratura
CAPONETTO, ROSA GIUSEPPINA
2010-01-01
Abstract
La finalità delle stime di vulnerabilità e danno è quella di disporre di uno strumento previsionale utile ai fini di una politica di prevenzione o mitigazione del rischio sismico. L’esigenza di ottenere stime in tempi brevi e ragionevoli impone approcci di tipo semplificato talvolta poco rigorosi e soprattutto poco capaci di prendere in considerazione le complesse relazioni tra delle diverse parti che compongono l’edificio. Scopo del presente lavoro è quello di proporre una metodologia di valutazione speditiva della vulnerabilità sismica degli edifici in muratura secondo un approccio sistemico che tenga conto cioè delle interazioni tra le parti e che contempli, in modo più rilevante rispetto agli attuali metodi, gli effetti (sulla vulnerabilità) del reale stato di conservazione della fabbrica. Il metodo proposto si basa su una revisione critica della metodologia di II livello GNDT e sostanzialmente punta ad individuare, in modo più circostanziato, i pesi da attribuire ai parametri GNDT attraverso la valutazione delle reciproche influenze (approccio sistemico) di una serie di indicatori legati alle specifiche soluzioni costruttive, alla morfologia della fabbrica e dell’isolato e allo stato di conservazione delle singole parti dell’edificio.File | Dimensione | Formato | |
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