Prendendo le mosse da uno "scherzo" letterario che i poeti e critici Franz Josef Czernin e Ferdinand Schmatz rivolsero nel 1986 alla casa editrice austriaca Residenz, proponendo un finto libro di poesie, che vide realmente la pubblicazione, costruite secondo applicazioni ferre di regole provenienti da quanto generlamente viene inteso per "poetico", il saggio si propone un ritratto della letteratura austriaca dal punto di vista della scrittura poetica sperimentale, che vede proprio in Czernin e Schmatz due dei rappresentanti dell'ultima generazione, ritratto che delineando le modalità "di rivolta", se non per forza avanguardistiche, a causa delle quali nacque la Grazer Autorenversammlung, tratteggia per exempla alcune delle figure più importanti del panorama "storico" austriaco (Jandl, Hartmann), arrivando a nomi come Ann Cotten e Oswald Egger, uno degli autori più indefinibili e decisamente filosofici che la letteratura tedesca annovera oggi fra le sue fila.
Pensare altrimenti: la poesia sperimentale in Austria
SCUDERI, Vincenza
2009-01-01
Abstract
Prendendo le mosse da uno "scherzo" letterario che i poeti e critici Franz Josef Czernin e Ferdinand Schmatz rivolsero nel 1986 alla casa editrice austriaca Residenz, proponendo un finto libro di poesie, che vide realmente la pubblicazione, costruite secondo applicazioni ferre di regole provenienti da quanto generlamente viene inteso per "poetico", il saggio si propone un ritratto della letteratura austriaca dal punto di vista della scrittura poetica sperimentale, che vede proprio in Czernin e Schmatz due dei rappresentanti dell'ultima generazione, ritratto che delineando le modalità "di rivolta", se non per forza avanguardistiche, a causa delle quali nacque la Grazer Autorenversammlung, tratteggia per exempla alcune delle figure più importanti del panorama "storico" austriaco (Jandl, Hartmann), arrivando a nomi come Ann Cotten e Oswald Egger, uno degli autori più indefinibili e decisamente filosofici che la letteratura tedesca annovera oggi fra le sue fila.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.