La creazione verbale e l’invenzione linguistica di A. Artaud durante il soggiorno dell’ospedale psichiatrico sono al centro del lavoro traduttivo dell’autore. Si rileva come la rivendicazione del diritto alla parola si impone attraverso l’affermazione del diritto all’esistenza e a l’êtredire, e come i tratti distintivi della traduzione siano contraddistinti dalla dimensione orale per incontrare l’Altro.
Antonin Artaud à Rodez: la rencontre avec l’Autre par le biais de la traduction (“l’arve et l’aume”).
PAVONE, LOREDANA
2011-01-01
Abstract
La creazione verbale e l’invenzione linguistica di A. Artaud durante il soggiorno dell’ospedale psichiatrico sono al centro del lavoro traduttivo dell’autore. Si rileva come la rivendicazione del diritto alla parola si impone attraverso l’affermazione del diritto all’esistenza e a l’êtredire, e come i tratti distintivi della traduzione siano contraddistinti dalla dimensione orale per incontrare l’Altro.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Artaud_traduttore_rodez.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Non specificato
Dimensione
862.63 kB
Formato
Adobe PDF
|
862.63 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.