Sono stati studiati in dettaglio gli effetti dei principali terremoti che hanno interessato alcune località della Sicilia sud-orientale, allo scopo di ricostruire la storia sismica al sito e di valutarne la pericolosità sismica. Le località scelte (Augusta, Caltagirone, Catania,Lentini, Melilli, Noto, Ragusa e Siracusa) sono state distrutte o hanno subito gravi danni soprattutto a causa di terremoti localizzati lungo la fascia costiera del Plateau Ibleo. Il grande numero di informazioni, ricavate dalle fonti storielle e dalla documentazione dei rilievi dei danni, ha permesso di stimare le intensità secondo la nuova Scala Macrosismica Europea 1998. Le storie sismiche sono state utilizzate per la valutazione della pericolosità sismica mediante le osservazioni dell'intensità al sito. Nell'area compresa tra Lentini, Augusta e Catania i periodi di ritorno medi per terremoti distruttivi (I = X) sono dell'ordine di 500 anni e, in generale, più brevi di quelli calcolati per la stessa area con le metodologie classiche.
Storia Sismica e pericolosità in alcune località dell Sicilia sud-orientale
BARBANO, Maria Serafina;LOMBARDO, Giuseppe;
2003-01-01
Abstract
Sono stati studiati in dettaglio gli effetti dei principali terremoti che hanno interessato alcune località della Sicilia sud-orientale, allo scopo di ricostruire la storia sismica al sito e di valutarne la pericolosità sismica. Le località scelte (Augusta, Caltagirone, Catania,Lentini, Melilli, Noto, Ragusa e Siracusa) sono state distrutte o hanno subito gravi danni soprattutto a causa di terremoti localizzati lungo la fascia costiera del Plateau Ibleo. Il grande numero di informazioni, ricavate dalle fonti storielle e dalla documentazione dei rilievi dei danni, ha permesso di stimare le intensità secondo la nuova Scala Macrosismica Europea 1998. Le storie sismiche sono state utilizzate per la valutazione della pericolosità sismica mediante le osservazioni dell'intensità al sito. Nell'area compresa tra Lentini, Augusta e Catania i periodi di ritorno medi per terremoti distruttivi (I = X) sono dell'ordine di 500 anni e, in generale, più brevi di quelli calcolati per la stessa area con le metodologie classiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.