In questo articolo si esaminano alcuni falsi letterari prodotti nell'ambito della cultura siciliana medievale e moderna. Vengono trattate in particolare due falsificazioni esemplari, ssulle quali si riflette ‘epistemologicamente', per cercare di comprendere quali siano gli strumenti di svelamento del falso, e se davvero siffatti strumenti esistano, come forse è lecito dubitare. Il primo caso è quello della cosiddetta 'Vinuta di lu Re Japicu a Catania', cronaca anonima relativa al conflitto che in Sicilia alla fine del sec. XIII oppose Angioini e Aragonesi; il secondo riguarda le falsificazioni di canti medievali siciliani popolari, operate da Luigi Capuana per la 'Raccolta dei canti popolari siciliani' di Leonardo Vigo.
Dante nelle campagne di Mineo e altre imposture siciliane
RAPISARDA, Stefano
2008-01-01
Abstract
In questo articolo si esaminano alcuni falsi letterari prodotti nell'ambito della cultura siciliana medievale e moderna. Vengono trattate in particolare due falsificazioni esemplari, ssulle quali si riflette ‘epistemologicamente', per cercare di comprendere quali siano gli strumenti di svelamento del falso, e se davvero siffatti strumenti esistano, come forse è lecito dubitare. Il primo caso è quello della cosiddetta 'Vinuta di lu Re Japicu a Catania', cronaca anonima relativa al conflitto che in Sicilia alla fine del sec. XIII oppose Angioini e Aragonesi; il secondo riguarda le falsificazioni di canti medievali siciliani popolari, operate da Luigi Capuana per la 'Raccolta dei canti popolari siciliani' di Leonardo Vigo.File | Dimensione | Formato | |
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