Nella Francia del XIX secolo, che pensa se stessa come un Paese illuminato, razionalista, industriale, economicamente e politicamente avanzato, si produce un’immagine della Spagna come Paese non solo rurale e conservatore ma addirittura barbaro, violento e preda di ogni superstizione e irrazionalità. Questo lavoro procede alla ricerca delle matrici di questa rappresentazione e si sofferma in particolare sulle illustrazioni, dalla forte valenza mitopoietica, predisposte da Gustave Doré per i volumi che raccoglievano i ricordi dei viaggi in Spagna di Hippolyte Taine e Charles Davillier e poi per il Don Quichotte. Il percorso consente una riflessione sul mercato del libro e sulle tecniche ed il ruolo dell’illustrazione nell’editoria ma anche sui processi di costruzione dello stereotipo ed i meccanismi di riconoscimento dell’alterità.
Immagini dalla Spagna. Illustratori francesi per il “Don Quijote”
SIPALA, Carminella
2008-01-01
Abstract
Nella Francia del XIX secolo, che pensa se stessa come un Paese illuminato, razionalista, industriale, economicamente e politicamente avanzato, si produce un’immagine della Spagna come Paese non solo rurale e conservatore ma addirittura barbaro, violento e preda di ogni superstizione e irrazionalità. Questo lavoro procede alla ricerca delle matrici di questa rappresentazione e si sofferma in particolare sulle illustrazioni, dalla forte valenza mitopoietica, predisposte da Gustave Doré per i volumi che raccoglievano i ricordi dei viaggi in Spagna di Hippolyte Taine e Charles Davillier e poi per il Don Quichotte. Il percorso consente una riflessione sul mercato del libro e sulle tecniche ed il ruolo dell’illustrazione nell’editoria ma anche sui processi di costruzione dello stereotipo ed i meccanismi di riconoscimento dell’alterità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.