Il rilievo per il restauro. La loggia di palazzo Ardinghelli a L’Aquila

La memoria descrive il lavoro di rilievo condotto in fase di emergenza post sismica sulla loggia settecentesca a tre arcate posta al piano nobile sulla corte di Palazzo Ardinghelli (AQ), gravemente danneggiata dal terremoto del 2009. L’analisi diretta della situazione di danno e il rilievo di dettaglio sono stati eseguiti nell’ambito delle operazioni preliminari alla elaborazione del progetto di restauro con miglioramento sismico, promosso dalla Soprintendenza Regionale dell’Abruzzo. Il lavoro è stato finalizzato ai seguenti obiettivi principali: (i) l’identificazione, catalogazione e rilievo degli elementi lapidei che costituivano il partito architettonico della loggia; (ii) la stesura di un piano preliminare per la ricostruzione della loggia mediante il riutilizzo dei blocchi catalogati. La procedura di identificazione ha contemplato il montaggio a secco dei blocchi a piè d’opera, operazione finalizzata a definire la posizione ante-crollo di ciascun concio, a evidenziare le lacune in termini di elementi mancanti e definire lo stato di conservazione di ciascun blocco in termini di lesioni, sbeccature, rotture, ecc. Per la stesura del progetto preliminare di ricostruzione lo strumento di lavoro principale è stato la ricostruzione grafica della configurazione della loggia nella situazione precedente al crollo. Nello schema complessivo sono stati collocati i blocchi identificati e catalogati producendo una mappa progettuale in cui si evidenzia l’entità delle lacune, costituita dalla somma degli elementi effettivamente mancanti e da quelli troppo compromessi per essere ricollocati in opera. Il risultato di questo studio si configura come supporto analitico alle decisioni sul restauro della loggia, che affiancano e sostanziano la riflessione teorico-critica con le effettive possibilità di conservazione della materia antica e della configurazione architettonica e spaziale della corte settecentesca.